Giana Erminio – Atalanta Under 23 0-0 
GIANA (3-5-2): Zacchi 6; Previtali 6,5 (33′ st Colombara sv), Ferrante 6,5, Minotti 6; Lamesta 7, Franzoni 6,5, Marotta 6,5, Pinto (cap.) 6,5 (21′ st Ballabio 6), Caferri 6; Fall 5,5, Verde 5,5 (20′ st Fumagalli 6). A disp.: Pirola, Magni; Boafo, Perna, Messaggi, Corno, Barzotti, Piazza. All.: Andrea Chiappella 6,5.
ATALANTA U23 (3-4-1-2): Vismara 6,5; Del Lungo 6 (24′ st Berto 6,5), Varnier 6,5, Bonfanti 6,5; Palestra 6, Mendicino 6 (47′ st Muhameti sv), Mallamo 6,5, Cortinovis 6 (46′ st Falleni sv); Capone (cap.) 6 (18′ st Di Serio 5,5), Cisse 5,5 (18′ st Diao 5,5). A disp.: Dajcar, Avogadri; Ghislandi, Solcia, Sidibe, Di Serio, Masi, Chiwisa. All.: Francesco Modesto 6.
Arbitro: Iannello di Messina 6 (Paggiola di Legnago, Munitello di Gradisca d’Isonzo; IV Marin di Portogruaro).
Note: serata fredda e serena, spettatori 506 di cui 397 paganti per un incasso di 1.949 euro. Ammoniti Pinto e Palestra per proteste, Fall, Di Serio e Berto per gioco scorretto. Occasioni da gol 8-3, tiri totali 10-7, parati 5-3, respinti/deviati 3-2. Corner 3-4, recupero 0′ e 7′.

Gorgonzola (Milano) – All’andata l’avevano risolta la doppietta di Italeng, appena parcheggiato a Trento, e la ciliegina di Mallamo. Stavolta, il 20 gennaio assomiglia poco ai fuochi d’articio del 15 settembre scorso e per l’Atalanta Under 23, nella terza di ritorno del girone A di serie C sul campo della Giana Erminio, c’è il terzo 0-0 stagionale che vale il punticino (37 in tutto, giù dal podio). Non benissimo l’altra statistica saliente, la nona allacciata di scarpe senza segnare. Non malaccio che la serie positiva si allunghi a 5, anche se non s’innesta ancora il turbo a ruota delle due vittorie dopo il giro di boa con Virtus Verona e Trento. Il 29 gennaio, adesso, il Monday Night col Renate.
Il botta e risposta in termini di conclusioni, senza che il predominio territoriale ospite sia in discussione, situazione non replicata nella seconda metà gara, è tra Ferrante e Cisse, leggi imbucata da punizione mancina di Lamesta con Regonesi a immolarsi (17′) e sinistro telefonato da posizione troppo defilata per pungere seppur in area (22′). Ben più difficoltoso, per Zacchi, impedire il colpo da biliardo di Capone a un tiretto dalla mezzora, con Bonfanti a svettare a campanile sul susseguente angolo di Mallamo da destra, il quarto della serie.
Due minutini e c’è la girata sinistra in mischia della mezzala destra di casa, però ai dirigibili; a poco più d’un giretto dal tè caldo, invece, Mendicino sventa il possibile vantaggio di Pinto a rimorchio del sovrapposto Franzoni, e di seconda Marotta la telefona per la presa alta di Vismara. Inizia la ripresa e nulla di fatto fino al 16′, quando Verde s’inserisce in traiettoria a Franzoni ma devia debolmente sugli sviluppi del primo corner di casa, rimesso verso l’area da Lamesta. Al ventesimo, il gioco ospite da quinto a quinto sventato dalla diagonale del succitato pendolino destro (di piede sinistro) con Cortinovis spalle alla porta ad alzare un campanile privo di stress per il guantìpede locale. Vismara è difettoso sulla stoccata dalla distanza di Lamesta ma lesto a recuperare palla al tap-in di Franzoni (25′) che poi lo carica. Quindi, il sinistraccio dritto per dritto di Fall servito da Fumagalli e lo schema lungo rifinito da Lamesta, che finisce per imboccare la fronte di Minotti incapace di potenza e angolazione (36′). In mezzo, solo un pallone innocuo di Cortinovis dal fondo al di là della mezzora.