Un golletto strozzato di Botheim della Salernitana, sbucato in fronte all’immobile Caleb Okoli al 65′ a rimorchio di Nusa, mal tenuto da Ricci lungo la linea di fondo, e per l’Italia Under 21 dei cinque giocatori dell’Atalanta compreso il panchinaro fisso Giorgio Cittadini (promesso al Monza, di ritorno dal prestito al Modena) contro la Norvegia arriva la cocente eliminazione dagli Europei di categoria in Romania e Georgia: nella terza di fila a Cluj, secondo ko (il primo, il 2-1 dalla Francia) e ai quarti ci va la Svizzera, ko 4-1 coi transalpini e a quota 3 punti come le altre contendenti ma con un gol segnato in più rispetto agli azzurrini (2-1 alla Norvegia, 2-3 dall’Italia; 4-4 contro 3-3) negli scontri diretti buono a raggiungere la Spagna ai quarti di finale. Niente Olimpiadi, ancora una volta: non si va da Pechino 2008, pazzesco.

Il braccetto destro vicentino aveva pure giocato con estrema attenzione, evitando lo svantaggio opponendosi a Hove, servito dal subentrato Nusa, borseggiatore di Rovella nell’occasione all’ora di gioco. Nessuna colpa specifica per Giorgio Scalvini, sostituito al 77′ da Cancellieri per una difesa a 4, e Marco Carnesecchi, anche loro titolari inamovibili. Il rammarico è soprattutto per Nicolò Cambiaghi, che ne sbaglia un paio prendendo pure la traversa dopo aver rilevato Wilfried Gnonto nella rivoluzione delle punte al 17′ del secondo tempo.

Un incontro a lungo tatticamente bloccato in cui l’oriundo nigeriano sforna un cross nel nulla in sovrapposizione a Bellanova (7′) e Pellegri a cronometro raddoppiato vanifica a volo d’angelo la palla al contagiri di Rovella. Se quest’ultimo libera l’area (26′) dalla minaccia di Jatta, attaccante che punta il palazzolese, è l’esterno sinistro Ceide (Sassuolo) l’avversario preferenziale di Caleb, senza andare oltre lo scarico per l’impreciso Hove a fine primo tempo. In avvio di ripresa il neroverde per la fretta di aggirare il nerazzurro calcia debole e centrale dal limite, costringendo il prestito di ritorno dalla Cremonese a sporcarsi i guantoni per la prima volta. La seconda è per il mancino dalla distanza del convergente esterno alto a destra Evjen, angolato a sufficienza (10′) da indurre il riminese al tuffo salvandosi in corner. Al 13′ Gnonto prova in contropiede con Pellegri, ma spreca tutto calciando di destro sull’esterno della rete mirando all’incrocio.

Tra 28′ e 29′, due chances buttate per l’opposizione di Heggheim a Cambiaghi e l’improvvido stacco di Lovato, ex dei bergamaschi, che ostacola Okoli sul successivo angolo di Tonali, mancato assistman di turno. Al 31′, su apertura di Cambiaso, è nuovamente il brianzolo cresciuto nel settore giovanile a sterzare sul sinistro che finisce alto; idem nella convulsa azione da fermo con spizzata al 36′, petto in fuori e legno alto quasi al sette sulla spizzata di Cancellieri. A 6′ dal 90′ Carnesecchi dice di no a Saraouhi e Musa, ma è nell’altra porta che bisognava incidere.