Tra i settori giovanili più in crescita nel territorio bergamasco, impossibile non citare quello dell’Aurora Seriate. Lo storico club orobico non si è fermato nemmeno di fronte alla pandemia ancora in corso per garantire la massima vicinanza ai suoi ragazzi e tenere vivo il legame in attesa che il pallone torni a rotolare sul rettangolo verde come nei giorni migliori. Una delle soddisfazioni più belle raccolte dal sodalizio seriatese nel corso dell’anno 2020 è stato il gemellaggio con l’Atalanta: un premio per il lavoro e la passione dei dirigenti, tecnici ed atleti, utile a garantire una continua crescita anche in ottica futura. Non da meno il cosiddetto “triangolo” Aurora Seriate-Ponte San Pietro-Atalanta, sempre orientato alla valorizzazione dei ragazzi a disposizione nel vivaio, visto che il Ponte da qualche stagione è diventato un centro di formazione della Dea e uno step intermedio di grande spessore proprio per i giovani più facoltosi della “cantera” Aurora.

Ma le sinergie non sono finite qui, come ci ha spiegato il direttore generale Andrea Orio“Noi da quest’anno abbiamo iniziato una collaborazione anche con l’Accademia Portieri Calcio che ha già sfornato nel tempo tanti ragazzi interessanti e che è presieduta da Massimo Casella con sede in Lombardia. Nel territorio bergamasco abbiamo l’onore di essere la prima società affiliata: i nostri portieri si allenano con quattro loro istruttori, sono certo che raccoglieremo presto frutti importanti.

Tornando invece al discorso con l’Atalanta, abbiamo cercato questo accordo per dare peso al nostro settore giovanile nel territorio di Bergamo: se un nostro giocatore vale è importante che possa provare anche un’esperienza con il Ponte San Pietro, sognando poi un giorno di approdare all’Atalanta. Inutile sottolineare che per noi è un vanto essere gemellati con la Dea. Per questo ci tengo a ringraziare Stefano Comi, Giancarlo Costanzo, Loris Margotto, Stefano Bonaccorso e Luca Silvani. Nella Scuola Calcio inoltre da questa annata abbiamo inserito tre volti femminili per facilitare meglio l’inserimento dei bimbi con una figura che più si avvicina a quella materna: le tre ragazze sono psicomotriciste e laureate in Scienze Motorie. Non ci fermiamo però qui: sono in evoluzione altri progetti con l’Atalanta che sveleremo nel corso dei prossimi mesi”.

PAROLA A GIANCARLO COSTANZO (RESPONSABILE ATTIVITA’ DI BASE)

Giancarlo Costanzo

Come anticipato, Giancarlo Costanzo è una delle figure di spicco del vivaio Aurora. Residente a Seriate, da sedici anni veste i panni di allenatore, girando nella sua carriera tantissime squadre del panorama orobico: partito dal San Paolo d’Argon, è passato da Mornico, Grassobbio, Ranica e Urgnano, arrivando ad altre collaborazioni anche con Montello e Trescore. Da cinque stagioni è tornato a casa e oggi si occupa dell’attività di base. Ha anche altre cariche importanti come ad esempio nel direttivo AIAC, dove da un anno e mezzo svolge il ruolo di tutor in Federazione per vigilare sulle Scuole Calcio Elite. “Per quanto riguarda il gemellaggio con l’Atalanta – ha esordito -, si è concretizzato tutto nel 2020. Per tutti e due si tratta di una cosa molto importante. Come Aurora è un motivo di crescita sia a livello sociale che tecnico. Il nostro settore giovanile sta recuperando gradualmente lustro e contiamo di tornare prestissimo a misurarci nei campionati regionali che il club si merita. Con l’Atalanta c’è l’idea di scambiarci opinioni sui giocatori e diventare un punto di riferimento con loro. Il Ponte San Pietro fa invece parte del triangolo e svolge un ruolo altrettanto decisivo: tutti quei giocatori infatti che non sono totalmente pronti a livello di Atalanta, li “parcheggiamo” al Ponte con l’obiettivo di garantire loro un salto qualitativo in ottica futura. Questo accordo con la Dea ci ha consentito di rafforzare la qualità dei nostri allenatori: non a caso molti dei nostri mister che hanno iniziato a Seriate hanno poi spiccato il volo verso società di grosso blasone”.

Norman Setti

(prima parte)