Azzano-Calusco 1-1
41’ pt Galletti, 38’ st Nicastro

Qui Calusco – «Dedichiamo il campionato e la prestazione magnifica di una serata incredibile quanto sfortunata alla memoria di Ivan Arzuffi, il nostro mister che ci ha lasciati a gennaio. Abbiamo giocato per lui, alzando bandiera bianca davanti a una grande squadra». E’ all’insegna delle lacrime per un amico che non c’è più il commento di Giuseppe Boschini, l’allenatore del Calusco uscito dai playoff senza aver perso sul campo. Potere del miglior piazzamento in classifica dell’Azzano:  «Avremmo meritato sicuramente di vincere, avendo costruito due occasioni nitide nel primo tempo e almeno tre in contropiede nel secondo, ma il calcio va così».
Qui Azzano – Sprizza gioia da tutti i pori, invece,  Cesare Rossetti, pronto a sfidare il Medolago ancora nella tana giallorossa – basterà un pari e sarà Seconda – per realizzare il sogno di una stagione entusiasmante:  «Il risultato rispecchia l’andamento dell’incontro, anche perché nella ripresa s’è giocato in una sola metà campo – spiega il tecnico azzanese -.  E’ stata una semifinale soffertissima: non che ci aspettassimo altro, ora non possiamo sbagliare». E mentre il portiere ospite Magni lamenta un calcetto malandrino (esibendo una vistosa fasciatura), rimediato in mischia (forse da Cappello) dopo il pari di Nicastro, il presidente di casa Riccardo Pergreffi semina ottimismo nello spogliatoio:  «Ne manca ancora una, ma ormai ci siamo: questa chance l’abbiamo fortemente voluta. I patemi d’animo fanno parte del gioco: è stato il coronamento ideale della grande festa dello sport del nostro paese. E a giugno ci fa onore della sua visita la beachvolleista nostra concittadina Greta Cicolari».