Bergamo Basket 2014 – Calorflex Oderzo 87-67 (23-22, 46-41, 70-52)
BB14:
Gallizzi 14 (1/4, 2/6, 6/6, 5 ass., 2 rec.), Simoncelli (k) 19 (2/3, 3/6, 6/6, 3 ass.), Neri 11 (2/2 da 3, 5/5 tl, 10 r., 4 ass.), Bedini 10 (3/11, 1/2, 1/6, 6 r.), Gianoli 10 (4/7, 2/2 tl, 7 r., 2 st.); Piccinni 3 (0/1, 1/4), Cereda, Clementi 7 (2/3, 1/3), Bellarosa, Manto 5 (1/2 da 3, 2/2 tl), Sackey 8 (4/9, 8 r.). Coach: Gabriele Grazzini.
T2 16/37, T3 11/25, TL 22/27. Rimbalzi 16-29 (Sackey 9), assist 17 (Gallizzi 5)
ODERZO BASKET: Galipò 10 (3/7, 0/1, 4/7), Marin 3 (0/2, 1/1), Razzi 7 (2/6, 1/4), Ambrosino 14 (4/6, 1/3, 3/3, 6 r.), D’Andrea 9 (3/11, 3/3 tl, 7 r., 2 ass.); Artuso 2 (1/3, 0/2, 0/2), Barro, Masocco 9 (2/3, 1/4, 2/3), Nardin 2 (1/3, 4 rec.), Alberti 11 (3/4, 5/6 tl, 2 ass.). Coach: Paolo Lorenzon.
T2 19/45, T3 4/15, TL 17/24. Rimbalzi 10-21 (D’Andrea 7), assist 7 (D’Andrea, Alberti 2)
Arbitri: Cavinato di Limena e Rodi di Vicenza (cronometrista Marocchi di Gavardo, 24 secondi Ruggeri di Isso, statistiche Navoni di Brescia e Seghezzi di Caravaggio).
Note: spettatori 500. Parziali 23-22, 23-19, 24-11, 17-15. Timeout: 15’15” O (32-33), 18’21” O (-), 26’07” O (63-49), 33’06” O (80-52). Fallo tecnico: panchina O 19’41” (42-39), panchina B 27’31” (63-49). Antisportivo: Masocco 10’44” (26-22), Clementi 33’41” (80-52).

BergamoQuota Trenta e ora la Fase a Orologio con le altre dei Play In Gold, 4 del girone C (Sangiorgese, Fidenza, Pizzighettone e Ferrara) e le altre 3 del D (Pordenone, Gardonese e l’avversaria di oggi). Si resetta, ricominciando dagli scontri diretti (Sangiorgese, Bergamo, Pordenone 8 Fidenza, Ferrara e Gardonese 6, Pizzighettone 4, Oderzo 2), a marzo. La Bergamo Basket 2014, contro Oderzo priva dell’infortunato Dal Pos (in bocca al lupo) che l’aveva battuta all’andata di due lunghezze, conferma la vetta all’ultima giornata di regular season chiudendo a +4 sulle inseguitrici dopo aver pigiato a tavoletta dal terzo quarto in avanti. Una festa per salutare i giovani Piccinni e Cereda davanti a giovanissimi sportivi e scolaresche interessate dal progetto inclusivo “Hoop il basket che educa” contro bullismo e cyberbullismo: ospiti, all’Italcementi, la Polisportiva Oratorio Brembilla, il Brembo Basket Mozzo, i Miniuhurricanes Bagnatica, il Baskin Insola, l’Istituto “Cesare Zonca” di Treviolo e l’IMC Cepino Sant’Omobono Terme.

Gianoli insacca i primi due panieri, Razzi la prima tripla dall’angolo (4-3, 2′) e Gallizzi la prima di casa. Tra gli ospiti ne segna uno solo anche in transizione, mentre Ambrosino concede a Neri tre personali (3’29”) puntualmente trasformati per il 10-5. Di là si sblocca D’Andrea con l’aggiuntivo e un ciuf dall’area; tra l’uno e l’altro, Bedini in caduta muovendosi dalle tacche. A metà del primo quarto i gialloneri sono sopra di un possesso e Clementi inaugura la serie personale ricevendo da Simoncelli. Il rimbalzo di Sackey sul libero sbagliato da Bedini la porta sul 16-10 (fin lì il massimo vantaggio) a 4′ dal cambio cronometrico, ma Marin dimezza il gap dall’arco e Galipò non pareggia solo perché manda l’addizionale sul secondo ferro. Gallizzi trova il terzo tempo appoggiato al cristallo (18-15, 7’30”), Alberti e Artuso rispettivamente i liberi e il canestro in contropiede del primo vantaggio opitergino (19-18) a 1’40” da fine frazione, che si allarga sempre dal giro dalla carità. Gianoli sotto le plance, Manto da tre dalla sinistra per il controsorpasso allo scadere e ancora il capitano altrui con l’1/2 dalla lunetta definiscono lo score.

Il quarto della sirena corta è inaugurato dal tiro pesante di Gallizzi, che approfitta anche dall’antisportivo di Masocco. Non ci si schioda dal punto a punto grazie a Nardin in jump e lo stesso autore del fallo dalla lunga (28-27, 2′), mentre Gianoli da dove vale 1 e Alberti contribuiscono da par loro. Quando quest’ultimo la riporta avanti per i blu, Sackey gli risponde (32-31 BG a metà del secondo periodo). A Masocco (assist di Ambrosino, ancora a 0) risponde Simoncelli; al floater di Galipò segue l’appoggio di Ambrosino, al libero di Bedini il pari di Sackey a quota 37 a 2’30” dall’intervallo. Simoncelli rintuzza dalla linea il secondo successo personale dell’argentino; altra sospensione veneta e il capitano di casa trova la bomba apertagli da Sackey e un tris di liberi quando Nardin gli frana addosso sempre sul lato mancino: tecnico alla panchina più fallo e Alex cala il poker scavando il solchetto del +7.

Se Masocco riduce le distanze alzando la parabola dal fondo, Simoncelli rientra in gas dal tunnel per il nuovo +7 con finta e jump dall’angolo. Ambrosino e Gallizzi battagliano nei personali, Bedini prova la fuga da fuori (53-45, 3′) infilando la sua prima bomba. La Calorflex si tiene a galla anche grazie ai tiri da 1, dove è infallibile del resto pure il play sassarese, finché Simoncelli non decide di dare lo scossone numero uno al match superando la doppia cifra di vantaggio: a 6′ dall’ultimo minitempo è 58-47. Masocco (terzo fallo di Simoncelli) ne fa 2 su 3 dalla linea, ma la prima berta personale di Neri e l’imbucata di Sackey allargano al divario (63-49, 6’07”). Il tecnico alla panchina vale solo un punto rosicchiato, perché Artuso sbaglia la sua coppia. Bedini, Alberti e un giro in lunetta di Neri precedono il missile terra aria del prossimo arruolato in Aeronautica Militare Riccardo Piccinni che fa prendere il volo allo score (70-52).

Il quarto finale è pura accademia, con Simoncelli a rasentare la ventina e Bedini a metterla sul più 23 entro i primi due minuti. Partecipa alla festa dal divano di casa e da due Clementi (80-52, 3’06”) inducendo Lorenzon al quarto timeout. Galipò (antisportivo a Clementi ed entrata) e D’Andrea per onor di firma, mentre Neri sgancia la seconda della serata sull’83-56. Rispondendo ad Ambrosino va in doppia cifra anche Gianoli scivolando lungo la linea di fondo. Il centro titolare altrui (85-62) partecipa al festival finale dei falli coi suoi che riescono a non commetterne (Simoncelli e Bedini sono a 4) fino a 1’15” dal gong quando Manto finisce in lunetta. La festa è finita, ora un altro training camp e si riprende il mese prossimo: vanno ai playoff le prime sei su otto concorrenti.