035 Informatica Azzanese Basket – Alfarredo Centro Basket Pescate 74-54
(17-17, 34-24, 60-35)
Azzanese: Dominoni 2 (1/1, 1 ass., 1 st.), Valota 6 (2/4, 0/1, 2/2, 2 ass.), Rebba 19 (5/7, 1/2, 6/7, 11 rec., 5 ass), Marrone 6 (3/8, 0/1 tl), Bonacina 10 (4/10, 2/4 tl, 6 rimb.); Ubbiali 7 (2/3, 0/1, 3/5, 2 ass.), Dorini 10 (4/5, 0/2, 2/4), Brembilla (0/1, 1 rec.), Zanini (cap.) 8 (4/4, 3 rec.), Borlotti 4 (2/6, 6 rimb., 2 ass.), Scaramucci 2 (2/4 tl). Coach: Stefano Bissola.
Pescate: Urbano 5 (1/2, 1/2), De Capitani (cap.) 15 (4/5, 1/3, 4/4, 5 rec., 5 rimb.), Bianchini 13 (4/11, 0/2, 5/8), Ghislanzoni 9 (4/10, 1/2 tl, 10 rimb.), Villa 2 (1/1); Tallarita, Pozzoni 3 (0/1, 1/2), Anghileri (0/2), Bonaiti 5 (2/4, 0/1, 1/1), Gilardi (0/1, 0/2 tl), Gnecchi 2 (1/1), Goretti (0/1, 0/1). Coach: Gianluca Motta.
Arbitri: Zanotti di Casirate d’Adda e Agazzi di Bergamo.
Note: spettatori 300 circa. Timeout: 11’56” e 22’56” Pescate. Uscito per 5 falli Villa (P) 27’07”.

Azzano San Paolo – La nota di cronaca nuda e cruda è che l’Azzanese (15 vittorie su 18) ha battuto il Centro Basket Pescate riagganciando Cadorago in vetta (a quota 30). Ma il recupero della penultima di andata del girone B della serie D, rinviata il 10 gennaio scorso per quella maledetta aritmia che sul 20-25 aveva stoppato Simone Lorenzi poco dopo il quarto d’ora e ben tre bombe sganciate nel paniere altrui, ha avuto significati che trascendono la pallacanestro e lo sport. La comunità e il sodalizio di casa al PalaNozza hanno dedicato il lunedì sera al ringraziamento degli eroi che il venerdì di un mese fa salvarono la vita al ventiquattrenne play stezzanese: il sindaco Simona Pergreffi e il presidente Luca Nozza hanno consegnato una targa ricordo e una monografia sulla storia del paese al medico sociale Fabrizio Centonze (dedicatario dello striscione dei fan: “Hai salvato tutti. Grazie doc”) e ai suoi colleghi lecchesi Paolo Ghislanzoni, Antonio Tallarita e Luisa Coppolino, tutti genitori di atleti dei rossoneri lariani.
azzano1okDalla sacrosanta cerimonia di apertura alla magic night a tinte bianconeroblù il passo è immediato, ma i Bissola-boys ci sono dovuti andare coi piedi di piombo. Anche perché le difficoltà allo start si sono riproposte secondo un copione già visto, con gli ospiti a prenderci da fuori (triple di Urbano e Pozzoni) e in uno contro uno – De Capitani super, inizio fulminante di Ghislanzoni nei piazzati – costringendo al punto a punto il sontuoso Rebba (17 a referto alla sirena corta) e i compagni. La guardia cittadina, come sempre a suo agio anche nello smazzare assist al bacio, s’è potuto avvalere della potenza sotto le plance di Bonacina, autore delle tre ciuffate di fila che hanno dato il là al primissimo scavetto nello score nel secondo quarto (27-19 a 4’35”) e della new entry Dorini, under ex Gorle in possesso di un jump di prim’ordine e già perfettamente a suo agio nella rotazione della neopromossa terribile. La 035 Informatica predilige il ricorso al gioco interno (entrate e pick’n’roll), ma l’unico missile da oltre l’arco di Rebba a un amen dall’intervallo serve comunque a raggiungere la soglia psicologica del più 10 (sul 32-22) che segna il punto di non ritorno del confronto.
Al rientro sul parquet, infatti, la mira degli avversari rimane imbrigliata in una difesa a maglie strettissime e Bissola può concedersi il lusso di avvicendamenti continui regalando ampio minutaggio al terzetto di baby Ubbiali-Dominoni-Brembilla. Capitan Zanini assicura il suo contributo anche in attacco (48-29 al 5′) e nel terzo quarto il vantaggio si trasforma in voragine: in uscita dalla panchina Borlotti ci mette la sospensione cadendo all’indietro del 50-31 (6′), Marrone trova un paio di volte la via del cesto (58-33 al 9′) e lo spicchio finale di gara diventa un mero pro forma. Bianchini, fin lì efficace a intermittenza solo dalla lunetta, ne piazza quattro dal campo supportando l’eccellente De Capitani per ridurre i danni al minimo sindacale, ma di là Ubbiali non perde il manico delle operazioni e prima che cali il sipario si schiodano dalla virgola anche Scaramucci (dalla linea) e Dominoni, autore dell’ultimo canestro dei suoi con un nothing but net dall’angolo. Venerdì arriva Erba per la quarta di ritorno: una chance per corroborare la classifica e vendicarsi del ko per 59-52 in Alta Brianza.
Simone Fornoni