Pol. Brembate Sopra – BC Cavenago Brianza 79-64
(23-27, 19-19, 22-8, 15-10)
Pol. Brembate Sopra: Alessio, Gambirasio C., Zanchi 17, Gualandris 3, Bonfanti, Capelli 15, Gambirasio A. 4, Roncoroni 21, Lanzetta 10, Fossati 2, Marchetti, Mazzoleni 7. All.: Bissola
BC Cavenago Brianza: Manzoni A., Sala, Manzoni T., Gironi, Manduzio, Lanza, Cambiaghi, Lombardi, Corneo, Borlotti, Trassini. All.: Mercante
Arbitri: Cabrini—Ghidini
Brembate Sopra – Il derby tra matricole, nonché la riedizione di quell’ultimo atto che, lo scorso anno, valse al Brembate Sopra lo storico accesso in Serie D, ride ancora una volta ai gialloverdi di coach Bissola. Nella serata di venerdì, presso la palestra di via Locatelli, è tornato il BC Cavenago Brianza sulla strada dei ragazzi brembatesi, ma i padroni di casa hanno dimostrato di saperci stare, nella nuova complicatissima categoria. In un raggruppamento, quale il B, che non ha espresso ancora chiaramente una lepre, il Brembate Sopra allarga ulteriormente il gap sulla diretta rivale, attardata ora di quattro lunghezze, ma soprattutto trova continuità, in un girone di andata che si mantiene, nel suo complesso, soddisfacente. Ai brianzoli, che in Serie D ci sono arrivati tramite ripescaggio, resta il rammarico di essersela giocata soltanto nel primo tempo, chiuso avanti nel punteggio, prima del furioso ritorno di Roncoroni e compagni, abili a trovare col tempo più fluidità di manovra e la giusta organizzazione sulla fase difensiva, autentico fiore all’occhiello di questo primo scampolo di stagione. Il Brembate Sopra dà vita a un opaco avvio di gara, scandito dal ricorso a soluzioni offensive troppo complicate, facilitando il compito dei brianzoli, che trovano il canestro in scioltezza e volano sul +10 portando in evidenza Sala e Cambiaghi. Roncoroni, con un “deca” dei suoi, tiene aperti i discorsi, restituendo, con la chiusura del primo quarto, più consapevolezza e autostima, ma Cavenago resta abbondantemente sul pezzo, dominando sotto le plance. Così gli ospiti abbozzano un nuovo tentativo di fuga, fino al triplone di Gualandris che, a fil di sirena, riporta a -4 i gialloverdi: 42-46, all’intervallo lungo. Di fatto, siamo all’episodio decisivo, anche se con il cambio di campo è la difesa brembatese a costituire il fattore-chiave, verso la rimonta e un rendimento diametralmente opposto. Trascinato da super Capelli, il Brembate Sopra manda a referto un 17-2 in soli sei minuti, chiudendo sul +10 un terzo quarto senza particolare storia. Nel quarto e ultimo atto, Cavenago si gioca la carta della disperazione, difendendo a zona, e si riporta sotto di cinque lunghezze, ma i Bissola Boys allungano nuovamente chiudendo con un certo agio sul 79-64. Brembate Sopra dai due volti, ma promosso: ripensando alla finale di playoff dello scorso anno, il margine, in termini di risultato e prestazione, rispetto a una rivale ormai storica, pare essersi allargato, ma ogni partita è una storia a sé e per strappare la salvezza in Serie D servirà un sistematico formato da battaglia.
Nik