Musso 8: provvidenziale in avvio quando scherma la conclusione di Diaby, monumentale a inizio ripresa nuovamente sull’ex Crotone. Sulla qualificazione c’è la sua firma.

Toloi sv: subito ko per un problema al flessore (10′Djimsiti 7: si cala subito in partita con un paio di chiusure puntuali. Il resto è manifesto di grande concentrazione e solidità)

Demiral 7.5: spadroneggia nella sua area e per poco non lo fa anche in quella avversaria con il blitz pericoloso al calare del primo tempo. Nel secondo tempo stesso copione, morale della favola: insuperabile.

Palomino 6: soffre le sortite di Diaby ma ha il merito di non affondare risalendo gradualmente la china.

Hateboer 6.5: abbottonato quanto basta sull’out di destra. Tiene sempre botta su Adli e rintuzza ogni pericolo.

de Roon 6.5: serra le fila in linea mediana. Encomiabile anche da schermo davanti alla difesa.

Freuler 6.5: tiene sempre le distanze nel pacchetto di mezzo. Poche geometrie, oggi, ma tanto lavoro di raccordo.

Zappacosta 6.5: lo svolgimento della gara non gli consente troppe libertà sulla corsia mancina. E’ bravo, però, a mettere tutto a disposizione dei compagni, sempre al posto giusto nel momento giusto (78′ Pezzella sv).

Koopmeiners 7: la connessione con Muriel funziona a meraviglia e i maggiori pericoli per le ‘Aspirine’ arrivano sempre da quella fetta di campo. Nella ripresa ‘accetta’ la sofferenza di squadra e dà una grossa mano anche in fase di ripiegamento.

Malinovskyi 6: viaggia a corrente alternata in zona di rifinitura. L’unico squillo è una conclusione fuori misura (65′ Boga 7.5: dentro per sfruttare gli spazi in ripartenza, si accende al 90′ e scarica un sinistro chirurgico all’angolino che porta la Dea ai quarti. Match winner.).

Muriel 6: la pressione teutonica costringe la Dea alle soluzioni di rimessa e il colombiano quando può andare in campo aperto crea qualche scompenso pur senza impensierire Hradecky. (79′ Pessina sv).

Michael Di Chiaro