“Una squadra sfacciata che gioca con tre play e predilige ritmi altissimi. Ma è fondamentale batterla se vogliamo continuare a credere e sperare”. Nemmeno in casa della Virtus Ragusa, sest’ultima prova della regular season, cambiano gli orizzonti della Bergamo Basket 2014, ovvero l’inseguimento del dodicesimo posto che vuol dire spareggi per la permanenza in B e passa attraverso l’aggancio e il superamento del terzetto a quota 20, tra cui gli stessi iblei, Monfalcone e Crema. Lo sa benissimo Gabriele Ghirelli“Ragusa nel girone di ritorno in casa ha dimostrato di essere pericolosa soprattutto quando ha recuperato tutti gli effettivi, è arrembante e ha un quintetto di tutto rispetto. Noi non dobbiamo cadere nel tranello di scollarci e disunirci al primo break, perché l’avversario di turno ne farà sicuramente”, il pensiero del coach a meno 2 giorni dal rendez-vous al PalaPadua.

Ci sarà da ribaltare, se possibile, anche la differenza canestri, visto il 77-69 dell’andata all’Italcementi (Simoncelli 18, Isotta 14, Cagliani e Genovese 11 per i gialloneri) lo scorso 3 dicembre: Zanetti, uno degli atipici che noi abbiamo sempre sofferto, in bilico tra ‘3’ e ‘4’, nonostante non sia uno specialista dall’arco fece una serie incredibile (5/9, NdR). Lo stesso vale per Gaetano, un’ala grande dinamica, atletica, che attacca il ferro e gioca nella sporcizia: un tipo di giocatore che noi patiamo molto”, prosegue Ghirelli. Dipingendo il ritratto del sesto o settimo uomo della rotazione del collega Antonio Bocchino, 7.4+4.1 rimbalzi, e del migliore sotto le plance altrui, 9.2 a sera cui accoppia 14.4 punti da top scorer virtussino. Cassar, invece, è un lungo di stazza importante cui piace aprirsi e tirare da 3”.

Se il centro maltese ne assicura 13.3+6.6 di media, ecco la vera arma proibita da cui guardarsi le spalle: “In un quintetto di tutto rispetto ci sono contemporaneamente tre playmaker, anche se Sorrentino è più un tiratore-attaccante. Con Ianelli e Chessari, dotati di un ottimo ball handling, spingono e sono avvezzi al pick’n’roll”, spiega ancora Ghirelli. Tre esterni rispettivamente da 12.9+4.7+2.8 assist, 12.1+2.1+2.2 e 10.9+4.4+3.9, mentre sono pronti a salire dalla panchina l’altro “manico” Andrea Epifani (6.3 e 1.6 assist in nemmeno 20′), il pivot Giorgio Calvi (5.6 e 4.3 catture sotto i tabelloni), la guardia muscolare Ugo(chukwu) Simon (Andrew), nigeriano (5+4.3), e l’ala Vincenzo Festinese (3.3) oltre agli under Filippo Valenti (play del 2003, 1 a partita) e Giovanni Guccione (2006, guardia).

“Dobbiamo essere bravi ad avere una buona transizione difensiva, ovvero essere bilanciati, attaccare bene e rispettare il piano gara per selezionare i tiri come vogliamo noi – chiude il tecnico dei bergamaschi -. Ma soprattutto vanno assorbiti i momenti negativi, cosa che in stagione purtroppo abbiamo fatto poco: si fa fatica a capire che le partite durano 40 minuti e che i break anche di 8-9 punti non sono irreversibili. Ragusa è abile nelle transizioni offensive, è capace di break che durano 3 minuti”.

Domenica 2 aprile, ore 19 – 25a giornata del Girone B di Serie B
Ragusa, PalaPadua – via Zama 11
1° arbitro: Stefano Gallo di Monselice. 2° arbitro: Lorenzo Zanelli di Motta di Livenza.
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