Agribertocchi Orzinuovi – Bergamo Basket 2014 72-56 (11-11, 29-24, 52-36)
PALLACANESTRO ORZINUOVI: Procacci (0/2, 0/4), Leonzio 12 (0/2, 2/7, 6/6), Da Campo 5 (0/3, 1/2, 2/4), Planezio 15 (1/3, 4/7, 1/1, 7 r.), Agbamu 11 (3/4, 1/1, 2/4); Trapani (0/1, 0/1), Gasparin 11 (4/6, 1/3, 6 r.), Alessandrini 10 (1/5, 2/2, 2/4), Carnevale n.e., Ponziani 8 (3/8, 2/2 tl). Coach: Marco Calvani.
Tiri liberi: 15 / 21 – Rimbalzi: 37 8 + 29 (Marco Planezio 7) – Assist: 14 (Giovanni Gasparin 5)
BB14: Simoncelli 4 (0/1, 1/8, 1/1), Masciarelli 3 (0/2, 1/2), Rota 10 (5/10, 0/5, 0/3), Genovese 11 (4/10, 1/5, 7 r.), Cane 4 (2/4); Roveda n.e, Piccinni 3 (1/1 da 3), Sodero n.e., Cagliani 9 (3/4, 1/6, 0/2), Caridi 11 (5/6, 1/1 tl, 6 r.), Manenti 1 (0/1, 1/2 tl). Coach: Gabriele Ghirelli.
Tiri liberi: 3 / 9 – Rimbalzi: 37 8 + 29 (Riccardo Rota 9) – Assist: 14 (Alexander Simoncelli 5)
Arbitri: Venturini di Lucca e Mariotti di Cascina.
Note: parziali 11-11, 18-13, 23-12, 20-20. Timeout: 8’13” O (6-8), 12’26” B (13-15), 15’36” B (21-15), 22’22” B (36-24). Fallo tecnico: Agbamu 18′ (24-17), Leonzio 27’15” (44-30). Espulso: Masciarelli 18′ (24-17) per fallo di reazione.

Orzinuovi (Brescia) – La reazione ad Agbamu, che s’è preso solo un tecnico dopo aver iniziato il faccia a faccia allungando le mani per primo, c’è stata. Da regolamento, dunque, è corretta l’espulsione di Masciarelli a 2′ dall’intervallo, che ha zavorrato la ricerca dell’impresa proibita alla Bergamo Basket 2014 sul campo della capolista Agribertocchi Orzinuovi nel match della settima di ritorno del girone B di serie B. Una perdita decisiva, con l’ex Calvani a sbracciarsi per reclamare dagli arbitri il drastico provvedimento, se si pensa alle defezioni multiple (Isotta compreso) e ai 21 di media dell’ala piccola arrivata nella finestra invernale da Palermo, considerate le 16 lunghezze di scarto. Ma l’esterno tuttofare non è mai comunque entrato in partita: non era la sua serata. La classifica, alle soglie della pausa per la Final Four di Coppa Italia che vede tra i protagonisti anche l’avversario odierno, resta immutata solo per i punti, 12: di fatto si scende al penultimo posto per l’aggancio a quota 6 vittorie di Reggio Calabria che ha vinto lo scontro diretto dell’andata. Raggiungere gli spareggi sarà un’impresa. Le prime due tappe della volata finale sono entrambe in casa, sabato 18 e 25 marzo, contro Monfalcone, sbancato ieri in anticipo da un’altra concorrente diretta come Crema, e la Virtus Padova.

Peccato, perché per un quarto d’ora la rotazione comunque accorciatissima di Ghirelli aveva dimostrato di poter tenere testa a Orzibasket con un pressing asfissiante sporcando le traiettorie di tiro e di passaggio a tutto campo. Genovese in allontanamento e Rota, grazie al cadeau di Simoncelli, piazzano subito il poker in un confronto senza esclusione di colpi. Leonzio, che in seguito la pareggerà a quota 6 a un tris dal primo cambio cronometrico, apre lo score per i locali dalla lunetta, sua specialità in avvio, e ci vuole più di metà per assistere alla prima ciuffata dal campo orceana col lungo Ponziani oltre metà periodo.

A rimetterla avanti, tra le spadellate sui due fronti figlie anche della voglia di bucare le rispettive difese a zona con quel metro di spazio in più, Simoncelli al sesto giro di lancetta e mezzo e Caridi in comodo appoggio da sotto in scia a Manenti, provocando la sospensione number one del coach ex della partita insieme a Planezio e Da Campo. Rota (11-7) supera la doppia cifra di squadra per il massimo vantaggio bergamasco, trovando la risposta di Alessandrini che insacca la prima tripla per poi pareggiare da dove vale 1. Il quarto della sirena corta è inaugurato dalla tripla dal mezzo angolo di Masciarelli, unico acuto che sblocca anche i suoi dalla lunga, ma Gasparin, firmatario della bomba del controsorpasso locale (18-16, 4’09”) impatta subito al limite dei 24 secondi (1’30”) e in seguito Da Campo lo fa guadagnandosi fallo per replicare alla seconda imbucata di Caridi (15-16, 4′).

Nessuna delle contendenti riesce a prendersi tiri puliti, fino al più 6 arcuatissimo dell’ex universitario di Seattle capitato a Bergamo a cavallo della pandemia a coronamento del parziale aperto da 8-0. L’unico bergamasco della barricata opposta la indovina da 9 metri per il più 9 a tre spicchi d’orologio dalla pausa ed è Rota a guidare la reazione d’orgoglio orobica. Cacciato il pescarese per un pugno in risposta agli almeno tre ricevuti in pancia dal centro locale, a tenere in piedi i gialloneri sono Genovese, ancora l’ala cittadina (29-22, 19′) che poi sbaglia i personali del meno 5 e Cagliani che riduce le distanze.

Senza l’uomo chiave, però, si fa dura e basta poco nel terzo periodo per ritrovarsi sotto di una dozzina con due panieri di Gasparin e il gioco da 3 di Planezio a metà del guado. La BB14 torna a vedere la luce grazie alla tigna del duo Rota-Cane, col lungo a segnare il ventiseiesimo in tap-in (3’40”) prima del jump da destra di Genovese (36-28, 4′) in faccia a Leonzio che gli rende parecchi centimetri. L’ala alzanese, di là, insacca immediatamente dal divano, con Cane che ricuce un pochino il punteggio per incappare comunque nel quarto fallo nel giro di tre possessi. Il punteggio si dilata per i bresciani della Bassa fino al 46-30 di Leonzio (7′) tra campo e lunetta: né il personale di Simoncelli per il tecnico né Caridi possono contrastare le mani calde di casa, dalla distanza (Alessandrini) e un doppio Agbamu allo start della passerella finale (56-36), quando si ridesta Cagliani con un missile (1’30”) e una bella girata. Genovese, in seguito 65-48 a 3’30” dal gong con il primo canestro pesante, e Rota pungono, Ponziani la rimette sul più venti sul 63 e sul 65 (4′) e lì rimane salvo riduzioni del gap in pieno garbage time, come la tripla di Piccinni sul 70-54.