Sono passati un po’ di giorni ma il ricordo dell’oro conquistato è ancora vivo: domenica 7 ottobre allo stadio di Wroclaw in Polonia, Beatrice Sisana e Vanessa Barzasi, in prestito alla squadra Cusb Shout di Bologna, coronano il loro sogno ottenendo il metallo più prezioso e trionfando in Champions League contro le Iceni di Londra (detentrici del titolo per sette anni).
E’ un oro che arriva da un percorso che è iniziato quattro anni fa quando per la prima volta nel 2015 le Shout conquistano il bronzo nella regina delle competizioni europee. A questa medaglia sono seguiti il secondo posto nel 2016 e un’amara medaglia di legno nel 2017.
Le due atlete e allenatrici delle Holy Cow di Bergamo hanno partecipato con la formazione bolognese a tutte queste competizioni internazionali, insieme a loro hanno gioito per le medaglie importanti e sono rimaste scottate dal risultato dello scorso anno.
Difficile è parlare della soddisfazione nascosta dietro questo traguardo: allenamenti quotidiani e costanti, preparazioni atletiche, matches analyises dei video delle partite delle squadre avversarie.
L’attenzione ai dettagli ha permesso di raggiungere questo obiettivo tanto importante: è infatti la prima volta, sia per la categoria Women che per la Open, che una squadra italiana conquista l’oro in questa competizione.
Beatrice e Vanessa hanno dato il loro contributo in ogni partita giocando nella linea di difesa e finalizzando diverse mete sia con assist che con prese. La chiave di volta che ha permesso di salire sul gradino più alto del podio è stata la determinazione con la quale è stata gestita la finale.
Tenendo alta la concentrazione non è stato concesso alle avversarie, che solitamente battevano le Shout nelle partite decisive, di imporre il loro gioco e con un cinismo maggiore del loro, oltre ad un’ottima prestazione, hanno vinto con un punteggio di 15 a 13.
Questa medaglia sarà un punto di arrivo o punto di partenza per le atlete orobiche?
Sicuramente un punto fisso del quale gioire e grazie al quale si rafforza la consapevolezza che i risultati si ottengono con sacrifici e tanta determinazione.
Un risultato importante per tutto il panorama frisbeestico italiano che sarà da stimolo anche nella nostra provincia per l’Ultimate Bergamo e la squadra juniores che le due, in coppia, allenano.