Nella lista di Carlo Tavecchio a rappresentare Bergamo c’è la candidatura a consigliere di Gianlauro Bellani, che come dirigente è stato tra gli artefici della scalata della Nuova Albano dalla prima categoria alla serie D, e poi, oltre al Pergocrema, in altri club di casa nostra.
Bellani, da dove nasce la sua candidatura e perché con Carlo Tavecchio.
“Ho conosciuto il presidente Tavecchio qualche tempo fa e sono stato subito colpito dalla sua competenza, vivacità e lunga esperienza. Una persona che è arrivata in cima e adesso ha l’umiltà di ripartire dal fondo. Io sono un idealista che cerca di mettere in pratica un programma che sia innovativo e stimolante come è quello della nostra lista. La Lombardia ha bisogno di un cambiamento e Tavecchio è in grado di realizzarlo”.
E Bellani cosa farà?
“Voglio ritagliarmi un ruolo significativo, quello di essere sempre a disposizione e d’aiuto ai club bergamaschi mettendoci la faccia, sempre. Con passione”.
Un giudizio sulla gestione Baretti.
“Sono un estimatore di lunga data di Baretti, al quale vanno i miei auguri. Ha sempre guidato il comitato con equilibrio e saggezza ma ha subito troppo i poteri forti”.
Quali sono questi poteri forti?
“La Lega Nazionale Dilettanti, insomma Roma. La Lombardia deve avere più peso politico e non adagiarsi ai voleri del centro, deve avere autonomia anche sotto l’aspetto economico, del resto è la regione con il maggior numero di tesserati”.
I problemi da risolvere sono impellenti: la ripresa dei campionati, la questione economica, il Covid. Che farete?
“Se vinciamo le elezioni, subito lunedì 11 gennaio coinvolgeremo in call conference tutte le società dilettantistiche e chiederemo loro concretamente e in maniere dettagliata di chiarirci i problemi da risolvere. Quindi il 10 febbraio bloccheremo il pagamento della seconda rata delle iscrizioni e sarà previsto un abbuono per chi l’avrà già pagata”.
La ripresa dei campionati.
“Se si riparte a marzo il nostro obiettivo è quello di terminare il girone d’andata e poi playoff e playout anche se sui playout è in corso un confronto per verificare se si possono evitare. Ma è solo uno scenario da valutare. E magari allargare i playoff come si fa in serie B coinvolgendo più squadre. Comunque terminare il più presto possibile per consentire ai club di organizzare feste, tornei e manifestazioni che permettono loro qualche ricavo, vista la situazione economica attuale”.
Il protocollo Covid all’inizio di stagione ha creato non poche difficoltà.
“Vogliamo indicazioni precise e puntali che non vadano a gravare ulteriormente sulle società. Per il resto adesso è difficile fare ulteriori previsioni”.
Questione settore giovanile.
“Il primo problema da risolvere è quello che riguarda il vincolo. La riforma provocherà sconquassi, bisognerà correggerla anche se attualmente è difficile bloccarla. E’ chiaro però che in caso passi lo svincolo sarà necessario rimodulare l’impiego dei giovani e anche una riformulazione riguardante le annate”.
Sul più bello dell’intervista è intervenuto anche Carlo Tavecchio, che su sollecitazione di Bellani, ha voluto chiarire alcuni punti del programma. “Vogliamo coinvolgere tutte le società e in modo particolare intervenire per quel che riguarda il settore giovanile con la costruzione di una rete di relazioni. Soprattutto con corsi di formazione e di informazione. Daremo battaglia a Roma. Lo svincolo è una tragedia, bisogna cambiare con una nuova legge quadro”.
Giacomo Mayer