Dalla felicità per la qualificazione ai quarti di finale di Champions League al ritorno in una Bergamo dallo scenario apocalittico. “Dopo la partita contro il Valencia siamo stati felici per un’ora prima di tornare a parlare della situazione in Italia, Bergamo. Perché è davvero brutto. Le strade sono completamente vuote. Tutto quello che senti è il suono delle ambulanze e delle campane della chiesa, che suonano per le persone che purtroppo sono morte”. Firmato Marten de Roon. Ottimista, ma solo alla fine del discorso: Verranno giorni migliori, l’Italia è forte, ma voglio augurare a tutti di tener duro nelle prossime settimane”.

Il nazionale olandese ha voluto dire la sua dai propri profili social, rivolgendosi ai tifosi e ai fan personali in lingua inglese. Un post corredato dall’immagine significativa del centrocampista dell’Atalanta affacciato alle Mura Venete, ovviamente una foto di repertorio visto che al pari dei compagni è confinato a casa: “Voglio dare un piccolo aggiornamento, dal momento che sto ricevendo un sacco di domande. Con la squadra ora siamo in quarantena, il che significa che non possiamo più uscire. Tre giocatori del Valencia (Ezequiel Garay, Eliaquim Mangala e José Gayà, NdR) sono risultati positivi al COVID-19, e poiché abbiamo giocato la nostra partita contro di loro (e abbiamo vinto è per questo che siamo nella final eight di Champions League, lo so… non è il momento giusto) ora siamo in quarantena. Non avrei mai pensato di dover affrontare una situazione come questa”.
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