Bergamo Basket 2014 – Virtus Roma 81-59
(15-15, 39-39, 58-46)
BB 14: Taylor 20 (1/3, 4/7, 6/7, 6 r.), Roderick 10 (5/10, 0/5, 10 ass., 21 r.), Sergio 10 (2/3, 2/6), Fattori 10 (0/3, 3/7, 1/2), Benvenuti 11 (3/6, 0/1, 5/5, 5 r.); Augeri, Zugno 6 (2/2, 0/1, 2/2), Bedini (0/1 da 2), Marelli, Casella 12 (4/8 da 3), Zucca 2 (1/2). Coach: Dell’Agnello. Rimbalzi 10-32, assist 19.
VIRTUS ROMA: Moore 6 (3/5, 0/6, 3 ass.), Santiangeli 8 (2/6 da 3, 2/2), Sandri 3 (1/2, 0/1, 1/1), Landi 8 (3/7, 0/4, 2/2, 5 r.), Sims 18 (7/12, 4/7 tl, 14 r., 3 st.); Chessa 6 (0/1, 2/2), Baldasso 10 (2/3, 2/4, 3 ass.), Saccaggi (0/4 da 3), Lucarelli n.e., Alibegovic (0/1 da 3). Coach: Bucchi. Rimbalzi 7-28, assist 12.
Arbitri: Brindisi di Torino, Marton di Conegliano e Mottola di Taranto.
Note: timeout 11’39” R, 13’42” B, 15’38” B, 24’26” B, 26’40” R, 31’44” R, 36’56” B. Antisportivo a Chessa 35’22”.

Bergamo – L’immagine di una partita da consegnare agli annali: il tap-in schiacciato di Roderick sul tiro corto di Taylor a sessanta secondi dall’ultima corsetta di cronometro. La Bergamo Basket 2014 in cima, lassù dove non oserebbero manco le aquile, due vittorie su due. E soprattutto Roma capoccia schiantata di brutto all’esordio casalingo del girone Ovest della serie A2 della palla spicchi, che stavolta sotto le Mura promette le sorprese che non ti aspetti.
Prima regola non sbracare all’inizio e giocarsela punto a punto fino al segno del destino che cambia l’inerzia, mai comunque davvero in mano virtussina se non per una manciata di minuti a mezzogiorno. Il primissimo break lo firma Santiangeli da oltre l’arco sul 7-2 (2′), rintuzzato subito grazie alla stessa specialità da un Sergio dallefalangi bollenti anche se gravato da due falli in serie. Il sorpasso (8-7) di Fattori è ancora dai 6 e 75 a metà del primo quarto, il massimo vantaggio sul 15-13 è la fotocopia del precedente in versione frontale. Verso la sirena corta i gialloneri, che subiscono inevitabilmente la fisicità di Sims sotto le plance, avrebbero bisogno dei punti dei due Usa, che lasciano però la scena a un doppio Casella da dove ci vuole il prefisso e al gioco da 3 di Benvenuti (24-20 a 1’39”). L’arcobaleno di Zugno vale l’illusione della minifuga sul più 6, ma oltre metà cronometro Landi pesca sotto Sims per l’appoggino del controsorpasso capitolino (29-28, 5’38”). Bergamo torna sopra grazie a Casella (35-34, 8’30”), solo che di là comincia a metterla anche Baldasso (8 punti) e si va al riposo sul pari quando Roderick si sblocca con una magia a una mano a fil di gong.
Al rientro in campo, la buona e la cattiva notizia: quarto missile terra-aria di Casella per il 44-40 e terzo fallo anche per Roderick più a ruota il quarto di Zucca. Dell’Agnello chiama timeout sulla rimonta by Sandri, fin lì un fantasma, e Taylor lo ripaga del nuovo ingresso sul parquet riportando avanti i suoi: tripla e contatto di Moore per 2/3 dalla linea della carità. Benvenuti si fa rivedere per il 51-46 (6’40”), Roderick e Sergio dall’angolo siglano la sporca decina dei sogni sul 56-46 a 1’44” dai tre quarti di gara. Alla magia della guardia Usa citata in premessa, nello start del quarto periodo, si aggiungono il più 15 da sette metri di Taylor (61-45) e l’ulteriore esondazione del connazionale, che a otto dalla fine nella transizione a due azzecca il terzo tempo della ventina secca (68-48). Sergio e Taylor (73-48, 3′) allungano a dismisura, il play losangelino dalla lunetta addirittura fa 79-52 a un settebello dal tutti a casa. La festa può cominciare: il miracolo della Città dei Mille in quota divertimento da weekend, che nel vicino stadio si fa attendere, per adesso è di stanza al palasport di via Battisti.
Simone Fornoni