Benacquista Assicurazioni Latina – Bergamo Basket 2014 84-75 (20-22, 40-42, 63-58)
LATINA BASKET: Tavernelli 6 (1/3, 0/1, 4/4, 8 r., 4 ass.), Lawrence 16 (3/7, 2/4, 4/4, 4 ass.), Jovovic 2 (1/2, 1 st.), Carlson 22 (1/3, 5/9, 5/6, 11 r.), Allodi 4 (2/4, 5 r., 4 st.); Cassese 16 (2/4, 3/4, 3/4), Fabi n.e., Baldassarre 6 (1/4, 4/6 tl, 4 r.), Cavallo n.e., Hajrovic n.e., Ambrosin n.e., Cucci 12 (4/7, 4/5 tl). Coach: Franco Gramenzi. Rimbalzi 7-32, assist 11.
BB14: Taylor 13 (4/9, 1/5, 2/2, 5 r., 3 ass.), Roderick 20 (5/12, 2/7, 4/4, 6 r., 2 ass.), Sergio (cap.) 7 (2/6, 1/2, 4 r., 2 ass.), Fattori 12 (5/8, 0/4, 2/2, 4 r.), Benvenuti 6 (3/5, 0/2, 4 r. 1 st.); Zugno 5 (1/3, 1/1), Bedini, Casella 5 (1/2, 1/4), Zucca 7 (2/3, 1/2), Piccoli n.e. Coach: Sandro Dell’Agnello. Rimbalzi 9-20, assist 8.
Arbitri: Pierantozzi di Ascoli Piceno, Marota di San Benedetto del Tronto e Del Greco di Verona.
Note: timeout 7’07” B, 9’41” L, 12’07” B, 19’13” L, 27’10” B, 28’42” L, 33’43” B, 39′ B. Usciti per 5 falli Sergio (39’30”) e Zugno (39’42”).

Latina – Terrence Roderick va a corrente alternata e non prende la solita valanga di rimbalzi, la Benacquista Latina raggiunge a quota 30 al terzo posto (con lo scontro diretto a favore) una Bergamo Basket giunta alla decina di sconfitte. Niente da fare nel Saturday Night match al PalaBianchini, dove le percentuali in calo nella ripresa e il gap sotto i tabelloni hanno zavorrato le speranze di poter fare pari con il ko al PalaAgnelli, dove domenica 24 marzo (ore 18) arriva Rieti: i gialloneri dovranno ribaltare il meno 4 del PalaSojourner (72-68) .
Nel primo quarto, con TRod (schiacciata dell’8-5 dopo più di 3′) e Benvenuti a tirare la carretta in un attacco inizialmente privo di sbocchi da oltre l’arco, i pontini si tengono a galla grazie alle bombe di Carlson, il mezzo lungo già protagonista dello shootout dell’andata (109-106, Fabi, da trentello allora, mai entrato) perdente per i Dell’Agnello-boys. L’americano pallido fa 5-4 in avvio e la pareggia sull’8, al nuovo allungo da 3 di Zugno dopo 7′ (15-12) risponde subito Lawrence (che si concede un’altra tripla) e i men in black devono attendere che si scaldi Casella a 21” dalla prima sirena per rimettere il nasino ancora avanti. Nella frazioncina che porta alla pausa, mentre di là c’è un eloquente 5 su 7 da fuori, più gioco interno con Fattori a distendere le falangi e Zucca a proseguire il consueto lavoro succoso, ma dopo 2’27” siamo daccapo con Baldassare a a centrare il nuovo sorpasso locale (27-26). Fortuna che al momento giusto Taylor (rompighiaccio sul 31-29, 3’40”) e ancora la poliedrica ala in uscita dalla panchina danno altri colpetti (40-37, 7′), perché Carlson non pare intenzionato a interrompere il fuoco di fila (parità entro 52 secondi).
Roderick piazza la seconda inchiodata personale a 48” dal riposo grazie al lavoro sporco (recupero) di capitan Sergio senza però schiodare il confronto dal punto a punto, tanto che l’altra metà del cronometro s’inaugura con la doppia cifra raggiunta anche dal 4 di Cecina. Al contrario, Latina punta sui falli andando in lunetta due volte consecutive con Tavernelli e Lawrence, per cercare l’alternativa alla gara fra mani calienti. Il vantaggio orobico oscilla tra il più 4 e il più 1, ma il terzo libero in un amen di Carlson firma il 55-52 di casa dopo oltre 6 giri di lancetta e a 2’50” dalla fine del terzo periodo Cassese la rifà da dove ci vuole il prefisso: 60-54, possibile svolta. Dalla carità si rifà vivo l’uomo di Philadelphia, scollina oltre quota 10 pure il play di West Hollywood (61-58, 8’42”) e non c’è comunque verso, perché di là si confida puntualmente sulle penalità a favore con due comode insaccate senza opposizione. Nella passerella temporale conclusiva, botta e risposta Cassese-Roderick che non sposta l’inerzia, perché i Gramenzi-boys trovano sempre la soluzione da dove vale 1 e Tavernelli dall’area scava il solchetto importante: 70-63, 3’43”. Allodi e poi Carlson (8′), sempre dalla sua mattonella, tengono gli ospiti a distanza a dispetto della sveglia di Sergio dalla distanza. Da lì TRod prova a riaprirla a 41 secondi dal gong per ridurre il meno 8 (78-73), ma dalla linea Tavernelli e Cassese scrivono la parola fine.

S.F.