Fabrizio Carcano

Verrebbe da dire semplicemente che non è giusto, che una squadra che gioca in sette, e poi in sei per un infortunio, che arriva a giocarsi l’ultimo pallone per la vittoria e se lo vede negare da un torto arbitrale grande come una montagna esca sconfitta.

Ma il basket è questo e lo sport è questo.
Sbagliano anche gli arbitri e fanno piovere sul bagnato di un’annata da dimenticare per il Bergamo Basket 2014 completamente tradito dalla dea fortuna che continua a girare le spalle ai gialloneri battuti a Napoli 77-75 nell’ennesimo finale deciso da un episodio negativo. A sei secondi dalla fine, sul 76-75 per Napoli una penetrazione di Darryl Jackson viene bloccata dalla difesa partenopea con un evidente tocco di piede di Monaldi. Lo vedono tutti ma l’arbitro più vicino non ha dubbi e consegna non la rimessa a Napoli chiudendo di fatto la partita. Perché Jackson avrebbe potuto andare a canestro (e magari sbagliarlo) o subire fallo e il finale, con così pochi secondi sul tabellone, avrebbe potuto essere un altro. E Bergamo avrebbe potuto portare a casa una vittoria che avrebbe meritato.

Invece un grave errore arbitrale ha tagliato le gambe al BB14, ma anche la dea bendata ci ha messo del suo: a ventotto secondi dalla sirena a Bergamo era avanti di un punto dopo una bomba di Zugno che aveva portato il punteggio sul 74-75 e aveva ben difeso nell’azione finale, subendo però a sette secondi dalla fine il canestro del sorpasso dall’ex Terrence Roderick prima dell’azione di Jackson stoppata dal piede di Monaldi.

E dopo il pasticcio del piede sull’entrata di Jackson madama sfortuna è tornata a guardare i bergamaschi che con i soliti falli sistematici, e una serie di errori dalla lunetta dei giocatori napoletani, erano riusciti a subire un solo punto e ad avere a due secondi dalla fine la rimessa da centrocampo per il tiro del sorpasso: ma il tiraccio scagliato da Allodi è finito sul tabellone. Anche se la gara si era decisa sull’azione precedente.

Bergamo ha cercato un’impresa clamorosa svanita di un niente, esattamente come una settimana fa contro la capolista Torino, in un’altra sconfitta di soli due punti. Applausi per una squadra che sta facendo miracoli senza mai avere il lieto fine.

Miracoli veri, perché anche a Napoli la squadra bergamasca si è presentata con soli sette uomini disponibili per le rotazioni, con Marra ancora inutilizzabile, e ha pure perso Parravicini nell’ultima azione del primo tempo per una storta alla caviglia. Eppure anche giocando tutta la ripresa in sei Bergamo pur sbandando più volte è riuscita a restare aggrappata alla più quotata Napoli, recuperando scarti di sette punti grazie a Carroll, Jackson e Zugno, fino al convulso finale dove un maldestro fischio arbitrale ha impedito al BB14 di giocarsi un finale aperto.

Mercoledì sera Bergamo sarà ad Agrigento nel turno infrasettimanale, poi sabato alle 18 ci sarà la sfida casalinga contro Biella.