Bergamo Basket 2014 – Banca Popolare del Cassinate Cassino 83-75 (28-21, 47-43, 61-54)
BB14: Taylor 16 (5/9, 0/6, 6/8, 7 ass., 3 rec.), Roderick 21 (8/13, 1/2, 2/2, 11 r., 7 ass.), Sergio (cap.) 13 (2/4, 3/6), Fattori 7 (2/3, 1/2), Benvenuti 13 (5/5, 0/2, 3/5, 4 r., 1 st.); Augeri n.e., Zugno 9 (3/4, 1/2, 0/1, 7 r.), Casella 2 (1/2, 0/5, 4 r.), Bedini (0/1, 0/1), Marelli n.e., Zucca 2 (1/4, 4 r.), Piccoli n.e. Coach: Sandro Dell’Agnello. Rimbalzi 13-29, assist 17.
VIRTUS CASSINO: Sorrentino 9 (1/6, 2/5, 3 ass.), Paolin 3 (1/1, 0/2, 1/1), Pepper 16 (5/9, 1/3, 3/4, 4 r.), Raucci 12 (3/6, 0/1, 6/7, 6 r.), Castelluccia 11 (1/3, 2/4, 3/4); Jackson 15 (2/4, 3/4, 2/5, 4 r., 4 ass.), Masciarelli n.e., De Ninno, Bianchi n.e., Ingrosso 9 (4/6, 0/4, 1/2, 8 r.). Coach: Luca Vettese. Rimbalzi 6-25, assist 13.
Arbitri: Scrima di Catanzaro, Pazzaglia di Pesaro e Calella di Bologna.
Note: spettatori 960. Timeout: 2’49” C, 7’44” B, 15’55” B, 26’01” C , 28’31” C, 34’48” B, 36’15” B. Fallo tecnico: Zugno 34’48”. Antisportivo: Sorrentino 12’19”. Usciti per 5 falli: Sorrentino 36’51”, Zugno 38’07”.

Bergamo – Bastano due bomboni nel finale di Luigi Sergio a togliere d’impaccio una Bergamo Basket meno regolare e concentrata del solito. Una prova che nondimeno vale il primo posto a braccetto con la Virtus Roma nel girone Ovest di A2, a quota 16 e con lo scontro diretto vinto, quella al cospetto di Cassino, primo ostacolo del trittico che vedrà martedì 18 il recupero della decima giornata contro Latina e la trasferta domenicale a Siena il 23. I neopromossi ciociari, sul fondo della classifica e reduci dal primo successo stagionale contro Treviglio nel turno precedente, hanno venduto cara la pelle, pagando alla distanza un’inferiorità tecnica innegabile.
Apre proprio il capitano imitato da Pepper, l’unico allo start a prendersi tiri bollenti tra i suoi, poi prova a scavare il solchetto (8-4, 2′) un triplo Benvenuti di rimbalzo, assistito da Taylor e in lunetta. Roderick converte l’alley oop del suo centro e firma il primo break in entrata acrobatica (12-5, 2’49”), ma il gioco da 3 della new entry Ingrosso limita i danni. Se Benvenuti non riesce a imitarlo, ci pensa Fattori sotto le plance convertendone il libero sbagliato (18-10 a metà quarto). La bomba subitanea di Jackson sventa la minifuga, la sveglia di Taylor da borseggio non basta a riprendere il largo perché Castelluccia colpisce anche dalla lunga (20-19, 7’44”). A Casella e alla transizione a due fra americani di casa si aggiunge in tap-in Zugno, entrato precocemente in rotazione mentre gli ospiti capiscono che per tenere botta occorrono due lunghi fissi sul parquet. Un giro e mezzo di lancetta del periodo della sirena corta e Roderick avvicina la decina di vantaggio (32-23), riprovandoci in tornante schiacciata e infine firmando il più 11 sul 36 grazie all’antisportivo di Sorrentino. I frusinati si aggrappano a Jackson (37-31 al 4′) con Pepper a 3 falli e si riavvicinano a meno 2 grazie a un paio di triple di Sorrentino (39-37, 5’30”), imitato a ruota da Castelluccia (41-40) dopo una magia di TRod. Finalmente anche i gialloneri da dove ci vuole il prefisso, per merito dell’uomo con la fascia al braccio al rientro dal secondo timeout della serie, ma Casella vanifica tutto concedendo canestro più fallo a Paolin (44-43, 7’30”). Fattori indovina il paniere dalla lunghissima e si va al riposo senza certezze.
In avvio di ripresa ci vogliono tre minuti e 27 per vedere una ciuffata, di Taylor su recupero in tuffo di Sergio, finché Roderick non sfrutta per l’allunghino scaccia-crisi il blocco di Benvenuti per imboccare il missile frontale del 52-45 alla cinquina. Dato per febbricitante, l’uomo di Philadelphia decide di ammazzare la partita con jump e accelerazione per il più 11 a 4′ dall’ultima decade. L’orgoglio di Ingrosso, il Gallinari dei poveri di scuola mensanina, è nell’inchiodata in traffico a tre dal penultimo gong; di qua Taylor e uno Zugno dispari quasi dall’angolo tentano di chiuderla (61-49, 8’31”). Cassino si rifà sotto con Raucci e il quarto minitempo si preannuncia di passione, anche se la coppia di comprimari Zugno-Zucca è un asse efficace (65-54, 1′) in un’intelaiatura bassa e rapida. Di là rispondono presente Raucci e Sorrentino, che non fanno però i conti col numero da dunk contest di Roderick e sulla nuova decina di gap fissata dal redivivo Benvenuti sul la dell’Usa. Sergio prova a ucciderla con la replica da 2 di Ingrosso (72-62), Jackson riaccende la speranza dalla riga laterale a 3’45” dal gong. Con lo scugnizzo col 20 sulla schiena non si scherza, nonostante Pepper compia l’impresa di metterne una dopo un lungo sonno, a 2′ dalla fine Roderick ricaccia in gola a Raucci un pallone già dentro e c’è benzina residua per resistere allo stillicidio di liberi.

Simone Fornoni