Strappare un sorriso a Marco Calvani, coach della WithU Bergamo, dopo una partita è quasi impossibile, persino dopo la terza vittoria consecutiva, persino dopo la sesta vittoria in otto partite.

“Dobbiamo difendere per 40 minuti senza interruzioni, non possiamo concedere il primo quarto a livello difensivo, non possiamo concedere 24 punti agli avversari nel primo quadro, altrimenti non si va da nessuna parte.”

In realtà la WithU Bergamo da qualche parte è andata eccome, se ha vinto…

“Si, ci mancherebbe, felice per i due punti. Bisogna però fare di più di quello che abbiamo fatto in queste prime giornate, dobbiamo fare di più e ancora meglio. Gli avversari adesso prima ci trattavano come quelli per cui era già suonato il ‘De profundi’, ora ci trattano diversamente per questo servirà di più, servirà sempre di più”.

Un mese fa però sembravate spacciati, due punti in undici giornate.

“Siamo contenti di aver vinto, di essere ancora vivi in campionato. Ma non siamo così solidi da riuscire a chiudere le partite, stasera contro Mantova eravamo avanti di 12 punti a quattro minuti dalla fine e siamo arrivati a soli tre punti di scarto… Non siamo riusciti a ribaltare il risultato dell’andata e questo spiace”.

Intanto siete penultimi in classifica dopo quattro mesi sempre all’ultimo posto solitario.

“Siamo in scia con le altre, ma dobbiamo inseguire e non possiamo sbagliare quasi nulla. Io nel complesso sono contento di quello che sta esprimendo la squadra, stiamo giocando una buona pallacanestro sia in attacco che in difesa, stiamo finalmente raccogliendo quanto abbiamo speso in termini di sudore per mesi in palestra, sono contento per i ragazzi, che finalmente raccolgono i frutti dei loro sacrifici. Dobbiamo però diventare più solidi”.

Battere Mantova alla vigilia non sembrava affatto scontato.

“Certamente, abbiamo battuto una squadra solida e di talento e se non avessimo una solida organizzazione difensiva avremmo perso. Siamo riusciti a tenere a Mantova dieci punti sotto il loro standard e questo ha inciso nella nostra vittoria. Ma abbiamo commesso errori banali, errori su aspetti su cui lavoriamo da cinque mesi”.

Avete dominato a rimbalzo: 43-26.

“I rimbalzi dimostrano una squadra che è sempre pronta a lottare e non si arrende, una squadra che non vuole darsi per vinta. Stasera non abbiamo avuto prolificità in attacco, ma siamo riusciti a compensare in difesa, siamo andati a trovare risorse nelle palle recuperate e nei rimbalzi d’attacco”.

Ora c’è il derby, Treviglio resta favorita ma il divario si è accorciato.

“Ho grande rispetto per tutti gli avversari e ovviamente per Treviglio, hanno qualità di gioco e hanno carattere, hanno grandi potenzialità offensiva e tante risorse per la panchina anche dai giovani. È una partita importante come tutte le altre, per noi la prossima partita è sempre decisiva perché con la nostra classifica non possiamo sbagliare più nulla. Rispetto ad un mese, al derby di andata (vinto da Treviglio per 76-73) le squadre sono cambiate, il divario si è

accorciato. Andremo a giocarcela”.

Fabrizio Carcano