Fabrizio Carcano

Il bicchiere stagionale per il Bergamo Basket 2014 è mezzo pieno, nonostante il calvario vissuto nei sei mesi sul parquet con l’ultimo posto in classifica e una retrocessione quasi inevitabile senza l’interruzione del campionato.

A fare il punto della situazione per i gialloneri, ad annata ormai conclusa, è il coach Marco Calvani, bravo a guidare tra mille infortuni un gruppo di ragazzini che avrebbe faticato anche in B, evitando una deriva di risultati negativi e mantenendo comunque il BB14 competitivo in ogni singola gara del girone di ritorno, al di là del bilancio di appena cinque vittorie in 28 giornate.

Un lavoro di cui tenere conto, per questo il sodalizio del presidente Massimo Lentsch vorrebbe ripartire dal 57enne tecnico romano anche la prossima stagione.

Ovviamente con un roster più adeguato alla A2.

“È stata una stagione di assoluto rilievo, al contrario di quello che possa essere stata la visione della classifica. Bergamo veniva da una stagione di vertice, si è ripartiti con dinamiche diverse e quindi l’andamento in campionato è stato in linea con ciò che pensavamo. Eravamo consapevoli di soffrire, ma ciò ha permesso di non aggravare una gestione settimanale condizionata dai risultati.”

Per Calvani ovviamente vanno esaminati risultati della seconda parte di stagione, da Natale a fine febbraio, con tre vittorie che hanno tenuto viva la speranza salvezza ed una manciata di partite incredibilmente perse all’ultimo giro di lancette, per inesperienza e anche qualche svista arbitrale come accaduto a Napoli.

“La seconda parte della stagione – è l’analisi del coach capitolino – ha dato risonanza al lavoro prodotto e sviluppato nella prima parte di stagione: la vittoria a Trapani ma anche – in precedenza – le vittorie contro Casale Monferrato e Tortona, formazioni di calibro superiore, e le prestazioni offerte contro Torino e Napoli. Da gennaio abbiamo certificato una crescita esponenziale da parte di tutti i giocatori, dai più esperti ai più giovani, e vorrei sottolineare come molto spesso in campo abbiamo schierato tre giocatori under 19 contemporaneamente.”

Un percorso che ora porta Calvani a guardare con ottimismo al futuro.

“Credo che, per quanto riguarda gli aspetti societari, siamo in una situazione ottimale: il modo in cui sta operando il Presidente Lentsch, unitamente all’Ingegner Bonassi e a Gianluca Petronio, sia il giusto viatico per poter concludere tutti gli aspetti legati alla stagione passata e proporsi nuovamente in un nuovo scenario, ovvero la prossima e le prossime stagioni. In questo momento – riflette l’allenatore – ci deve essere una visione positiva guardando alla ripartenza, il piangersi addosso non ha mai prodotto nessun tipo di risultato, anzi; bisogna immaginare invece questa ripartenza come un azzeramento rispetto al passato, ed in questo credo ci siano le condizioni ottimali. Il Presidente Lentsch ha dichiarato di voler allestire una squadra senza ‘patemi d’animo’, sicuramente un messaggio forte di impegno e volontà per dare visibilità alla pallacanestro a Bergamo. Questo metterà tutti i protagonisti nelle migliori condizioni possibili per ripartire e lavorare, ed anche ai nostri tifosi darà il piacere di seguirci – come sempre hanno fatto anche quest’anno in maniera splendida – e sarà il giusto riconoscimento per la passione che hanno messo e sempre metteranno.”