Il Bergamo Basket scende sotto il Vesuvio, dove domenica affronterà la GeVi per la 21^ giornata di Serie A2 Old Wild, nella prima di tre gare da disputarsi in sei giorni. Gli uomini di coach Calvani sono sempre a caccia della prima affermazione lontano dal PalaAgnelli, e le ultime prestazioni danno morale al gruppo giallonero. Di contro Napoli proverà a far valere il fattore-PalaBarbuto, e riscattare il ko subito la scorsa settimana a Treviglio. I partenopei sono pienamente in corsa per un posto nei Play-Off, ma stanno avendo un rendimento altalenante in questa regular season, nonostante un roster – ed i correttivi adoperati – di primissimo livello.
Rispetto al match di andata, giocato a metà novembre, Napoli ha inserito tre giocatori: in Campania sono arrivati Mastellari da Montegranaro, il playmaker classe 1999 Herkmaa ed infine il pivot Iannuzzi, sceso dalla Serie A. Innesti importanti che testimoniano la volontà di arrivare al momento clou della stagione con un roster ultra- competitivo; coach Sacripanti dovrebbe affidarsi in quintetto al trio Monaldi-Chessa-Roderick sugli esterni (15.1 punti e 3.9 assist per l’ex giallonero), con Sandri ad agire da ala grande e l’altro americano Sherrod nello spot di pivot (13.5 punti ed 8 rimbalzi di media). Congedati Milani e Dincic, partiti rispettivamente per Vigevano e Roseto, dalla panchina escono le guardie Guarino ed Herkmaa, con Mastellari pronto a dare qualità grazie alle sue doti da oltre i 6.75, mentre sotto canestro Spizzichini e il neo-acquisto Iannuzzi (in forse per la gara a causa di un colpo subito a Treviglio) sono cambi di spessore.
Coach Calvani parla alla vigilia del match: “Un impegno importante visto il periodo; Napoli non ha bisogno di presentazioni, ha cambiato assetto tecnico ed è una squadra che ha idee ben precise, potendo attingere alle qualità di giocatori che hanno un trascorso recente importante. Sarà una gara diversa rispetto al match d’andata: noi siamo diversi con l’inserimento di Jackson, che ci ha dato esperienza ed equilibrio, ma abbiamo anche un po’ di mesi alle spalle dove abbiamo un’altra consapevolezza, che ci viene riconosciuta. Dobbiamo recuperare qualche situazione di infortuni, acciacchi e malanni vari, ma non ci piangiamo addosso, facendo leva sul nostro temperamento per cercare di andare oltre le difficoltà oggettive che stiamo incontrando.”