Domenica alle 18 la Withu Bergamo ospita al PalaAgnelli la capolista Reale Mutua Torino nella penultima partita della fase regolare, nel primo dei due recuperi contro i torinesi, per poi riaffrontarli mercoledì a campi invertiti al PalaRuffini.

Gara che ha poco da dire per la classifica. Bergamo vuole vincere per agganciare Biella e issarsi al virtuale penultimo posto, che relega comunque al girone nero dove si lotterà per evitare la retrocessione diretta in B.

Dopo il k.o. di Capo d’Orlando Zugno e compagni vogliono rialzare la testa, anche se l’avversario di giornata è il più complicato possibile. Torino ha preso la testa della classifica grazie al successo di Casale Monferrato, ed ha tutte le intenzioni di arrivare lontano in questo campionato. Una sfida da “mission impossible” per la Withu, soprattutto pensando allo scarso apporto dei suoi americani, chiamata comunque a battere in un colpo in vista di una Seconda Fase dove ogni gara sarà una battaglia sportiva.

Torino presenta il terzo miglior attacco e la seconda miglior difesa del girone: un roster solido e di grande qualità, guidato in panchina da Demis Cavina. Il coach bolognese fa ampio uso di almeno nove dei suoi giocatori (tutti con 15 o più minuti di utilizzo medio), partendo con Cappelletti in cabina di regia, proseguendo con la coppia Clark-Alibegovic sugli esterni (13.8 e 12.8 punti rispettivamente a gara), e chiudendo con Pinkins e Diop sotto le plance. Impressiona la crescita esponenziale del ragazzo italo-senegalese classe 2000, il miglior dei suoi per punti e per valutazione (17.6 e 22.3), nonché il numero uno nel girone per percentuale da due punti con un quasi irreale 72.4%: La panchina resta di alto livello, con PennaBushati e Toscano a completare il reparto piccoli, e con Campani e Pagani a dare fiato ai “titolari” sotto canestro.

Bergamo deve provarci, con la serenità di chi non ha nulla da perdere. Queste due partite, con un avversario così difficile, potrebbero valere come test per poi affrontare al meglio il girone nero. Sperando che i due americani Jones e Easley si diano una sveglia…

Fabrizio Carcano