LuxArm Lumezzane – Bergamo Basket 2014 78-62 (21-14, 41-29, 60-47)
BASKET VIRTUS LUMEZZANE:
Ciaramella 9 (2/3, 1/2, 2/2), Mastrangelo 10 (2/3, 2/7, 8 ass.), Scanzi 2 (1/2, 0/4), Maresca 24 (4/7, 5/6, 1/2, 12 r.), Dilas 9 (2/8, 1/1, 2/3, 8 r.); Dalcò 3 (0/2, 1/1), Salvinelli (0/1 da 3), Perez 19 (5/8, 2/5, 3/4), Fossati 2 (1/3), Djiya (0/1); N.E. Tilliander, Becchetti. Coach: Fabio Saputo. Tiri liberi: 8 / 11 – Rimbalzi: 34 8 + 26 (Edoardo Maresca 12) – Assist: 16 (Daniele Mastrangelo 8)
BB14: Simoncelli 13 (1/3, 3/9, 2/2, 7 ass.), Masciarelli 18 (5/14, 0/2, 4/4), Rota 10 (2/2, 2/4, 0/2), Genovese 4 (2/5, 0/1, 7 r.), Manenti 9 (4/8, 0/1, 1/2); Cagliani 3 (0/2, 1/2), Morelli 3 (1/2 da 3), Cane 2 (1/3, 0/2 tl); N.E. Mora, Roveda e Caridi. Coach: Gabriele Ghirelli. Tiri liberi: 11 / 16 – Rimbalzi: 27 5 + 22 (Salvatore Genovese 7) – Assist: 9 (Alexander Simoncelli 7)
Arbitri: Sironi di Cinisello Balsamo e De Ascentiis di Cremona.
Note: parziali 21-14, 20-15, 19-18, 18-15. Timeout: 2’26” B (10-0), 13’40” L (26-22), 16’33” B (34-27), 22’34” B (50-29), 28’08” L (53-45), 35’35” B (74-55).

Lumezzane (Brescia) – La partenza ad handicap, l’ennesima, zavorra la BB14, giunta alla quarta sconfitta su quattro nel girone di ritorno e alla nona nelle ultime dieci partite. Il 13-0 iniziale di Lumezzane costringe i ragazzi di coach Ghirelli a una rincorsa a più fasi mettendo il naso avanti solo una volta, nel secondo quarto, grazie a un missile di Riccardo Rota. Tra le attenuanti, l’alluce destro fratturato di Cane, regolarmente in campo, lo stiramento di Caridi e la lesione al bicipite femorale di Roveda, tanto per accorciare la panchina. Prossimo appuntamento sabato prossimo alle 20.30 all’Italcementi contro Palermo, fanalino di coda del girone B di serie B.

Maresca, mvp indiscutibile, incide subito appoggiando dalle tacche e infilando la tripla. Il parzialone valgobbino da doppia cifra è chiuso da Ciaramella sempre dalla lunga e dalla bimane di Dilas che al rientro dalla sospensione stoppa Simoncelli dal mezzo angolo. Il vantaggio locale abbraccia la dozzina (3’30”) sempre a opera del mezzo lungo che poi è efficace a metà dalla lunetta. A 4’30” la prima ciuffata da dove vale dispari di Rota dall’angolo destro, poi tocca a Manenti schiodarsi nel pitturato (16-5) servito dal play a ruota del primo cambio nella rotazione con Cagliani dentro per Genovese abbassando il quintetto. Lo fa anche Masciarelli in jump dalla media (7′), ma se non si soffre dal perimetro (il 5 di casa ne sa) si cede sotto le plance.

Simoncelli quasi dimezza il gap (19-10) da posizione frontale indovinando la transizione del mini riavvicinamento sul 21-14 a poco più di 1 giro di lancetta dal cambio cronometrico, contrassegnato dall’ingresso del piccolo da 1 contro 1 Perez. L’ex Palermo si prende i rimbalzi da solo, Dalcò ne firma un’altra da dove ci vuole il prefisso e s’iscrive a referto anche Morelli (26-19, 2’30”), che precede Cagliani nel tentativo di rimonta a suon di bombe. Il mezzo gancio di Cane a 6′ dalla pausa lunga riporta a 2 lunghezze i bergamaschi, che innescano il primo e unico segno più con la seconda ciuffata pesante di Rota (27-26, 4’30”). Peccato per il controsorpasso immediato nella specialità di Maresca, seguito da Fossati (32-27, 4′) che conclude le grandi manovre al limite dei 24 secondi.

Se Manenti regge l’urto come può in area, anche Perez si aggiunge alla banda del buco costruendosi un missile (37-29, 7’30”) e il top scorer dalla stessa divisa la riporta oltre la doppia cifra di vantaggio a 1’40” dal riposo. Al ritorno dal tunnel, ci entrano i gialloneri, finendo subito sotto di ventuno (50-29) per il malvezzo di non badare a Maresca e all’alley oop di quest’ultimo con Ciaramella. Non sposta l’inerzia lo shootout Simoncelli-Maresca verso metà del penultimo periodo, ma riescono a farlo per un’altra rincorsa bergamasca la mini sveglia di Manenti, i personali conquistati da Masciarelli che attacca il ferro in solitario (53-42, 7’30”) e il meno 8 firmato Simoncelli da fuori. Si resta sotto perché Perez innesta la quinta (58-47) per l’ennesimo stacchettino con Maresca a inchiodare in traffico sulla sirena.

Nella quarta decade, che in gergo chiamerebbero garbage time, pesa certamente di più la prima di Mastrangelo (65-49 dopo nemmeno 2′) che quella (da 2) di Genovese. A una manita dal gong la guardia lumezzanese completa l’opera con un borseggio all’ala trapanese. Masciarelli proietta Rota alla decina personale (74-59) a 2′ dal 40′, ma è davvero accademia.