Bergamo “L’americano è in arrivo, siamo alle firme“. Se lo dice il presidente Massimo Lentsch, c’è da crederci. Terrence Roderick, il cavallo di ritorno da Napoli, si domanda il cronista? “Lo dice lei. Ne sa qualcosa? Comunque è forte, un esterno che segna. Non è Wesley Person junior, per la cronaca. Di errori ne sono stati commessi, l’altro ieri ho motivato i ragazzi nello spogliatoio: cominciamo a vincere con Tortona…”. Il nome misterioso dietro le quinte avrebbe potuto essere la guardia/ala americana tiratrice Rayvonte Rice, classe 1992, già visto a Verona e Ravenna, se solo non fosse passato sotto Natale da Saratov all’Hapoel Eliat. In casa Bergamo Basket 2014, in attesa del salvatore della patria, destinato a cucire la toppa sul taglio Dwayne Lautier-Ognuleye, si tira avanti con l’aggiunta di un sesto socio e due figure in organigramma puntando al contempo sul consolidamento del vivaio.

Restando a bomba prima di dare voce alle novità, dal vertice del club giallonero arriva anche il mea culpa, insieme alla rassicurazione che nessuno molla gli ormeggi, a dispetto dell’ultimo posto in classifica dopo 14 giornate in serie A2 Ovest, figlio di una campagna estiva con troppi giovani acerbi: “La difficoltà attuale è sul piano sportivo, voglio sfatare le voci sui contrasti interni con la componente Virtus Bergamo Isola – la premessa di Lentsch -. In un momento impegnativo andiamo avanti compatti. Lanciamo il messaggio di una società forte al suo interno pur con gli errori fatti. Dopo un discreto inizio, l’involuzione e l’infortunio di Jeffrey Carroll: ora i passi vanno fatti con la giusta ponderazione”. Parola al mercato, ovvero al general manager Gianluca Petronio: “È un momento di verifica della società, non della squadra. In estate ci eravamo prefissati quattro obiettivi: allargare la compagine sociale, sponsor compresi, diffondere il marchio BB14 capillarmente nel territorio, potenziare il settore giovanile e infine implementare l’area marketing e comunicazione con due figure di riferimento. Il ginocchio di Carroll ci ha impedito di muoverci per toccare una colonna portante, poi lui è rientrato: avremmo voluto attivarci per un quattro straniero, in teoria, ma avremmo dovuto poter contare su un esterno italiano forte che non c’è. Mancano le combinazioni di ruolo. Ora come ora in primis si tratta di cambiare un esterno con un esterno preciso e scorer. La coperta è corta comunque la si tiri, poi vediamo per un post italiano”.

OneTeam Group, intanto, entra come socio accanto a Virtus Isola Bergamo, Darval, Tea, Thogiuchia e Ambrosiano: “Ringrazio Ivano Facoetti e Paolo Rota per l’ospitalità e per l’impegno diretto – prosegue il numero uno BB14 -. Non siamo a livello zero come società, ma ancora a meno uno. E implementiamo l’area marketing e commerciale per comunicare meglio col territorio: la missione aziendale è vincere”. Scacciati, dunque, i sussurrati propositi di cedere il titolo sportivo a fronte di una piazza che risponde sì e no alla proposta sportiva a spicchi, con la palla che stavolta conosce troppi rimbalzi fasulli: “Siamo entrati cinque anni fa come sponsor, il nostro contributo sarà fare il possibile: gestiamo la clientela business per conto di Tim e Sorgenia”, le parole di Facoetti.

Emiliano Borghini si presenta quale neo Responsabile Marketing & Comunicazione: “Sono cresciuto a Livorno dove si vive di pane e basket, ma lavoro a Bergamo da 15 anni nel settore metalmeccanico: sono un uomo d’azienda. Si parte da una buona base: stiamo sviluppando contatti con le scuole e con le istituzioni per provare a smuovere l’interesse verso il basket”. Non certo un volto inedito Mauro Mangialardo, Responsabile Commerciale: “Mi sono sempre occupato di marketing e di dirigenza sportiva, specialmente nel mondo della pallavolo, dove ho già rivestito questo incarico per l’Olimpia. Il fine ultimo è di avvicinare almeno 150 realtà imprenditoriali importanti della Bergamasca”.

Explicit con Enzo Galluzzo, responsabile per le relazioni con le società esterne e referente del progetto BG Giovani, che vede uniti i settori giovanili di BB14, Virtus Isola e La Torre Basket: “Sono nel mondo della pallacanestro da anni, ultimamente come presidente della Virtus Gorle. Il progetto è legato al percorso di crescita dei ragazzi che si accostano a questo sport creando innanzitutto una struttura organizzativa. Un lavoro di assemblaggio anche dei gruppi partendo dall’Under 13 Top e la C Silver interamente under: prossimamente entreranno le due Under 13 regionali e il settore minibasket di Terno e Torre Boldone, dove abbiamo recentementeterminato un progetto a scuola con la partecipazione di giocatori e allenatori della prima squadra”.
Simone Fornoni