“In the moment of now”, il tempo presente, il jazz nell’era contemporanea. Questa la filosofia musicale di Joe Lovano, nuovo direttore artistico di Bergamo Jazz 2024 che prende il via giovedì al Teatro Sociale per poi continuare al teatro Donizetti e nelle varie locations della città nell’ormai consueto coinvolgimento di appassionati e non. Joe Lovano, con la collaborazione di Massimo Boffelli e di Roberto Valentino, propone un programma che compone e scompone, allo stesso modo, la tradizione del jazz e le innovazioni più ardite ma sempre nel solco di una musica che emoziona e intriga da sempre. Tanto per citare. La scuola di Wayne Shorter, e quindi il segno nel trio Perez, Patitucci, Cruz, un gigante della chitarra come John Scofiled, Bobby Watson con le venature di Jazz Messengers di Art Blakey, un pianista d’eccezione come Abdullah Ibrahim che i più attempati ricordano col nome di Dollar Brand, poi un saggio dei ritmi e suoni delle Americhe proposto da Miguel Zenon e Lusi Perdomo, quindi un jazz senza limiti e senza confini del supergruppo formato da quattro leader come Ernie Watts, Niels lan Doky, il figlio d’arte Felix Pastorius e Harvey Mason. Ma ecco l’evento: il 20 marzo 1974 il Teatro Donizetti è stato, per una notte, uno spartiacque della storia del jazz con un concerto che suscitò, in quel mondo, clamori, discussioni e rotture senza fine, vale a dire una delle primi apparizioni dell’Art Ensemble of Chicago. Ero presente a quella performance, anzi all’happening per certi momenti sconvolgente, del resto era il momento della Great Black Music. Sul palcoscenico del Donizetti torna uno dei protagonisti di quella serata di cinquant’anni fa: il batterista e percussionista Famoudou Don Moye, componente con Lester Bowie, Joseph Jarman, Malachi Favors e Roscoe Mitchell dell’Art Ensemble of Chicago.
Il programma
Al Teatro Donizetti
Venerdì 22 marzo, ore 20.30: John Scofield “Yankee Go Home”, chitarra, con Jon Cowherd, pianoforte, Vicente Archer, contrabbasso, Josh Dion, batteria. Secondo concerto: Miguel Zenon Quartet con Miguel Zenon, sax alto, Luis Perdomo, pianoforte, Hans Glawischnig, contrabbasso, Henry Cole, batteria.
Sabato 23 marzo, ore 20.30: Bobby Watson Quintet con Bobby Watson, sax alto, Wallace Roney jr, tromba, Jordan Williams, pianoforte, Curtis Lundy contrabbasso, Victor Jones, batteria. Secondo concerto: Famoudou Don Moye “Plays Art Ensemble of Chicago”, 50^ Anniversary: The Bergamo Concert con Famoudou Moye, batteria e percussioni, Moor Mother, voce, spoken words, electronics, Eddy Kwon, violin, Simon Sieger, pianoforte e trombone, Junius Paul, contrabasso e basso elettrico, Dudù Kouate, voce, African percussion, water pumpkins drums, talking drum, ‘ngoni.
Domenica 24 marzo, ore 20.30: Abdullah Ibrahim (Dollar Brand), piano solo. Secondo concerto: Modern Standard Supergroup con Ernie Watts sassofoni, Niels Lan Doky pianoforte, Felix Pastorius, basso elettrico, Harevey Mason, batteria.
Al Teatro Sociale
Giovedì 21 marzo, ore 20.30: Trio con Danilo Pérez, pianoforte, John Patitucci, contrabbasso, Adam Cruz, batteria. Secondo concerto: Fabrizio Bosso Quartet con Fabrizio Bosso, tromba, Julian Oliver Mazzariello pianoforte, Jacopo Ferrazza contrabbasso, Nicola Angelucci batteria.
Domenica 24 marzo. Ore 17: Ana Carla Maza “Caribe” con Ana Carla Maza, violoncello e voce, Norman Peplow pianoforte, Marc Ayza batteria, Luis Guerra percussioni.
Jazz in Città
Giovedì 21 marzo, Teatro Sant’Andrea, ore 17: Dave Burrel piano solo; venerdì 22 marzo , Auditorium piazza Libertà, ore 17: Moor Mother- Dudù Kouate duo
Sabato 23 marzo, Accademia Carrara, ore 11: Naissam Jalal “Questo f The Invisible” con Naissam Jalal, voce, flauto, nay, Claude Tchamitchian, contrabbasso; Auditorium piazza Libertà ore 17: Elina Duni & Rob Luft “Song of Love and Exile” con Elina Duni, voce, Rob Luft, chitarra, Kiril Tufekcievski, contrabbasso, Vitkor Filikpovski, batteria.
Domenica 24 marzo, Teatro Sant’Andrea, ore 11: Duo Emanuele Cisi, sax tenore, Salvatore Boanfede, pianoforte; Sala Piatti, ore 15: Federica Michisanti Quartet con Louis Sclavis, clarinetti, Federica Michisanti, contrabbasso, Salvatore Maiore, violoncello, Michele Rabbia, batteria e percussioni.
Scintille di Jazz
Giovedì 21 marzo, Circolino Città Alta, ore 18.30 /19.30: duo Simona Parrinello, voce, Gianluca Di Ienno, tasteria
Venerdì 22 marzo, Cellarium, ore 18.30: Antonio Fusco Trio con Manuel Magrini tastiera, Ferdinando Romano contrabbasso, Antonio Fusco, batteria; venerdì 22 marzo, Dieci/10, ore 22.00: Filippo Sala Trio con Enrico Terragnoli chitarra, Danilo Gallo, contrabbasso, basso elettrico, Filippo sala batteria
Sabato 23 marzo, Daste, ore 18.00: Raffaele Fiengo Quartet con Raffaele Fiengo, sax alto, Thomas Umbaca pianoforte, Enrico Palmieri contrabbasso, Antonio Marmora, batteria; sabato 23 marzo, Dieci/10, ore 22.00: H-Owl Project con Rossella Palagano voce, Nicolò Pietrafesa tasteria, Matia Pellegrino basso elettrico, Giovanni Gramegna batteria.
Around Bergamo Jazz
Domenica 17 marzo “Bergamo Film Meeting” inaugura “Bergamo Jazz”, Auditorium piazza Libertà: ore 15,15: Film “Sat-On-Jamais…” (un colpo da due miliardi), regia di Roger Vadim (Francia/Italia 1957), musiche di John Lewis con il Modern Jazz Quartet. Ore 17.30 Massimo Colombo, pianoforte, live electron ics sonorizza il film “Ich mochte kein Mann sein” (Non vorrei essere un uomo) regia di Ernst Lubitsch (1918, Germania).
Mercoledi 20 marzo, Auditorium piazza Libertà, ore 21,00: film “Lovano Supreme” di Francesco Moresco con la partecipazione di Joe Lovano.
Da martedì 19 a lunedì 25 marzo, Auditorium piazza Libertà, ore 9.30/11.30 “Incontriamo il Jazz”, lezioni concerto rivolte agli studenti delle scuole primarie e secondarie a cura del CDpM, diretto da Claudio Angeleri.
Mercoledì 30 aprile, sulle Mura di Bergamo,ore 18.00 un evento speciale con Simone Graziano “piano solo at Sunset”,.
Giacomo Mayer