Giorno di ferie, giorno di sole: sveglia presto, tanta voglia di una passeggiata nel bellissimo centro di Bergamo, bere un caffé in un bel posto finché la temperatura consente di godersi la città. Parcheggio nel bellissimo quartiere di San Paolo, strisce bianche, un bel via vai e molte auto parcheggiate. Verso le 11 rientriamo al parcheggio: il caldo comincia a farsi sentire, e… sorpresa. Mi hanno rotto il vetro posteriore lato sinistro, hanno aperto la mia Toyota nera nera, hanno messo le mani dappertutto, aperto il portaoggetti, spostati i sedili per poter accedere al bagagliaio. In piena mattinata di un giorno in settimana, col sole, tanta gente in giro. Una brutta, brutta sorpresa. E tanta rabbia. A fianco alla mia auto, un’auto targata tedesca riporta gli stessi danni: chissà che brutta sorpresa per questi turisti: magari nemmeno sapranno a chi rivolgersi per riparare qui il danno, fortunatamente il web li aiuterà. Ma cosa c’entra con il nostro blog scolastico? Credo che c’entri eccome. Soprattutto nella voce di Don Milani, di Paulo Freire, di Padre Murialdo: nella voce di chi ha sempre creduto e dimostrato che offrendo una formazione, un’istruzione e consegnando ad un giovane un lavoro potresti prevenirne la marginalità. E magari un ragazzo che avesse imparato un mestiere, anziché spaccarmi il vetro in cerca di qualche soldo (avevo un bel giubbetto leggero e di marca, ma non l’hanno toccato) sarebbe in un cantiere, in un ristorante, in un’officina a lavorare e guadagnare uno stipendio dignitoso (si spera). Amarezza, delusione, rabbia: abbiamo perso come società. E non me la sento di dare colpa solo alla classe politica: la situazione è complessa, e non può essere risolta, secondo me, con soluzioni facili ed immediate. Ma, intanto, il carrozziere mi farà piangere un pochino.
Daniele Benvenuti (nella foto)
martedì 8 Luglio 2025



