A quattro stagioni dall’ultima volta della palla a spicchi cittadina nel secondo livello nazionale, con la Bergamo Basket 2014 che poi sarebbe retrocessa due volte fino alla B Interregionale per poi portare i libri contabili in tribunale, c’è un imprenditore molisano con base a Mornico al Serio nel settore trasporti-movimento terra pronto a riportarcela. Con un trasloco che farà in ogni caso discutere. Si tratta di Stefano Mascio, patron del Gruppo omonimo, già transfuga a Orzinuovi l’estate di un anno or sono dalla fu Blu Basket Treviglio, poi rinata in B Nazionale grazie alla fusione con l’ex Bernareggio sotto la denominazione Treviglio Brianza Basket. La nuova realtà è destinata ad accasarsi presso la ChorusLife Arena nel nuovo quartiere commerciale, terziario e dell’entertainment nato per volontà della famiglia Bosatelli e soci.

Col nuovo, capiente palasport, uno dei più moderni impianti in Lombardia, Bergamo torna a sognare il basket di alto livello. Dopo anni di assenza e la demolizione per la riconversione a GAMEC dell’impianto storico di via Pitentino/piazzale Tiraboschi, demolito nel 2022, la città può finalmente contare su una struttura adatta a ospitare il grande spettacolo della Serie A2. Il palazzetto ha già mostrato il proprio potenziale con la pallavolo femminile, che ha registrato pienoni entusiasmanti.

Il progetto Mascio: da Orzinuovi a Bergamo, con lo sguardo rivolto alla Serie A

Al centro del progetto c’è appunto il Gruppo Mascio, già protagonista del basket a Treviglio e appunto, ma per una sola annata, a Orzinuovi. Mascio sarebbe intenzionato a trasferire a Bergamo il diritto sportivo della Serie A2, per dare vita a una nuova realtà capace di competere ai massimi livelli del campionato. Si tratta di un piano pluriennale e strutturato, che mira non solo a riportare entusiasmo tra gli appassionati, ma anche a raggiungere la Serie A nel giro di due stagioni.

Una guida d’esperienza in panchina: si punta su Devis Cagnardi

Secondo quanto scrive il giornalista sportivo baskettofilo Fabrizio Carcano, il nome più accreditato per guidare la nuova squadra è quello di Devis Cagnardi, 48 anni, camuno di Pisogne, già allenatore a Bergamo in Serie B nella stagione 2021-2022 nonché cresciuto nel defunto Celana dove giocò da playmaker in B d’Eccellenza. Con lui, la BB14 aveva raggiunto la semifinale playoff persa solo in gara 5 contro Cividale, in una serie B Nazionale che aveva riportato oltre mille tifosi sugli spalti. Ex coach in Serie A con Reggio Emilia, in A2 con Treviglio, Agrigento, Cantù (con cui ha sfiorato la promozione) e nell’ultima stagione alla Fortitudo Bologna, dove ha vinto la Supercoppa di categoria, Cagnardi rappresenta una figura carismatica e stimata dall’ambiente orobico.

Il team dirigenziale: confermato Fabrizio Frates come direttore sportivo

Al fianco di Mascio ci sarebbe ancora Fabrizio Frates, storico dirigente del basket italiano, che assumerebbe il ruolo di direttore sportivo. Con lui e un budget competitivo, l’obiettivo è costruire un roster di primo livello, capace di ambire alle zone alte della classifica sin dal primo anno. Una squadra che possa riportare le famiglie e i tifosi bergamaschi al palazzetto, offrendo un’alternativa indoor di alto profilo allo sport cittadino dominato dal calcio e dalla sola Atalanta, i cui match sono ormai appannaggio degli abbonati.

Una passione che non si spegne: la città pronta a riabbracciare il grande basket

Il fermento tra gli appassionati è palpabile, così come l’ottimismo. La possibilità di rivedere il basket di Serie A2 sotto le Mura rappresenterebbe una rinascita per un movimento che ha sempre avuto radici solide in città. Dopo anni di silenzio, Bergamo ha di nuovo l’infrastruttura, l’imprenditore giusto e un contesto favorevole per rilanciare la propria squadra nel panorama nazionale. Le prossime settimane saranno decisive: se il progetto verrà confermato, la città potrà finalmente tornare protagonista nella pallacanestro italiana.

S.F.