Buon compleanno alla nostra Moni, che oggi fa quarant’anni e ha la stessa faccia da bambina di un secolo fa, la prima volta che l’ho vista. Ora quel viso sta pure su un gigantesco cartellone in via Papa Giovanni, a ricordarci i passi da gigante della sua carriera, quelli che prima o poi la porteranno a vendere la pubblicità persino sulla luna, dove ci sono un sacco di sassi e fa un gran freddo. Così io e Marco ci siamo portati avanti e le abbiamo regalato un cappello, una sciarpa e una berretta coi brillantini, che ricordano le stelle delle nostre lunghissime notti in redazione ad aspettare l’articolo su Malpensata-Nuova Orio a firma di Niccolò Pescali. Quattro decenni di vita, uno passato interamente qui, nel nostro piccolo e luminoso ufficio, che, se è vero che somiglia tanto tanto a una barca di pirati, grazie a lei, certe sere, riesce a trasformarsi nel dolcissimo castello di caramelle gommose di Piovono Polpette.
Il calcio, la Dea, che è il suo cane, ma anche l’Atalanta, che è il folle amore di suo marito, il leggendario Elvis, il suo Gualti (“a cui dobbiamo comperare la macchina”), la Rina, il Vittore, suo fratello Marco, i nostri pomeriggi in ufficio, a cui manca giusto un divanetto di pelle per essere quello che davvero è, lo studio della dottoressa Pagani, un misto tra psicologa e consulente matrimoniale, intenta a coccolare noi maschi, poveri, spaventati, guerrieri di fronte alle nostre donne, che hanno recentemente scoperto di avere più palle di noi.
LaMoni, come la chiamiamo in redazione, con l’articolo e tutto attaccato, ha due anime: c’è la ragazza dai coglioni giganti, quando lavora, una stronza che alza il telefono e obbliga i nostri clienti a fare la pagina sul giornale dello stadio, ma c’è, pure, l’amica tenerissima, appena mette giù la cornetta e ci chiede “come va?”.
E allora parliamo per ore, soprattutto dell’amore, che è quello che muove il mondo, ma anche di altri misteri, le vicende noir che stanno tra i cassetti di Bergamo o nei palazzi di Roma, storie di sesso, sangue e soldi, che sono la passione della nostra Moni, ex giornalista di cronaca nera, da un po’ straordinario amministratore delegato di Bergamo & Sport.

Matteo Bonfanti