E’ ufficiale, da ieri intorno alle 23 nel cuore della mitica e simpaticissima Giuliana, titolare e anima della Trattoria d’Ambrosio, non c’è solo l’Atalanta, ma c’è anche la Fiorente Bergamo. Merito del blitz fatto nello storico ristorante di via Broseta da alcune figure chiave della società gigliata. Parliamo del presidente Federico Gambarini, del suo vice, Omar Gentile, del ds Paolo Camotti, del mister della prima squadra e del suo secondo, rispettivamente Ivan Baretti e Ivan Pesenti. Massima cordialità, sorrisi come se piovesse e la consegna della maglia viola alla Giuly, col numero dieci, quello che in campo va ai calciatori di assoluto talento, uguali a come è Giuliana tra i suoi fornelli. Alla serata anche il nostro direttore, Matteo Bonfanti, che ha chiesto ai presenti i segreti dell’ottimo momento della prima squadra, reduce da cinque vittorie di fila in campionato nel difficilissimo Girone C di Promozione. “E’ un bel momento, i ragazzi in campo stanno dando il massimo e all’interno della nostra dirigenza c’è grande feeling – ha spiegato il numero uno dei viola cittadini, appunto Federico Gambarini -. Vedremo. Come neopresidente devo dire che l’esperienza è parecchio impegnativa, ma pure ricca di soddisfazioni”. Sguardi sereni nello staff tecnico, con mister Ivan Baretti che ha voluto ringraziare chi lo sta aiutando in questo 2023-2024, oltre a Federico Gambarini, il vicepres Omar Gentile, il vicemister Ivan Pesenti e il ds Paolo Camotti, quest’ultimo alla prima stagione coi gigliati dopo essere stato tra gli artefici dell’inaspettata ed esaltante promozione del Casazza in Eccellenza. “Il nostro gruppo dirigenziale è sulla stessa lunghezza d’onda e questo porta benefici all’intero ambiente – è stata la chiosa del tecnico della prima squadra -. Mi sento molto fortunato a lavorare fianco a fianco con persone dalla passione straordinaria”. Profilo basso nonostante il momento magico e l’approdo al quinto posto, in piena zona play off, dopo l’impresa di domenica a Trezzano. “Se sono soddisfatto? Lo saprò solo a fine stagione – il pensiero del direttore sportivo Camotti -. Certo che un motivo di vanto è il fatto che diversi giovani del nostro vivaio stanno dimostrando che possono fare bene anche in Promozione”. Secondo club cittadino per storia, l’anno di nascita è infatti il 1946, la sorridente filosofia dei suoi dirigenti è subito piaciuta alla Giuliana, che ci ha rivelato: “Dalla prossima domenica mi informerò riguardo al risultato della Fiorente sperando che abbia vinto”. Domenica il big match con la Colognese e Omar Gentile è sicuro: “Sarà una bella lotta”.
Matteo Bonfanti