La notizia del programmato ritorno della Bergamo della pallacanestro in serie A2, col trasloco ufficioso del Gruppo Mascio da Orzinuovi titolo sportivo compreso, non rimane priva di risposta, seppur indiretta, dall’unica realtà cittadina finora operativa. “Avremo una nuova casa, consolideremo il rapporto con Treviglio Brianza Basket, che per filosofia e progettualità resterà il nostro modello di riferimento, investiremo sulla base e sul reclutamento oltre che sulla struttura tecnica”, le promesse di Bluorobica Bergamo per bocca del presidente Paolo Andreini. Sabato sera, col 2-1 a Padova nella serie di playout, la garanzia della permanenza al quarto livello della palla a spicchi.

Tradotto, a ruota della salvezza in B Interregionale alla seconda annata della prima squadra in un campionato senior dopo anni e anni di solo settore giovanile anche in abbinata alla defunta Bergamo Basket 2014, gli arancioblù rimangono una realtà indipendente senza alcuna volontà di fare da società satellite della nuova realtà, peraltro nemmeno citata perché tuttora in fieri. “Abbiamo centrato i nostri obiettivi grazie all’apporto di tutti, a cui va il mio ringraziamento, dimostrando di valere la categoria e di essere un valido trampolino di lancio per i nostri giovani”, l’Andreini-pensiero.

Senza menzionare lo “sfratto” dal Comune di Bergamo per il restyling che lascerà il Centro Sportivo Italcementi privo di un parquet per il basket con le tribune, né accennare alla nuova sede di gioco (il nuovo PalaCreberg è in alto mare), il patron di Unica (sponsorizzazione perfetta, cioè lo sponsor è anche a capo del vertice societario sportivo) ribadisce i propri punti chiave a livello programmatico. “Avremo una nuova casa che dovremo far diventare il centro dell’attività cittadina per tutti gli amanti del basket – conclude -. Bergamo e la sua provincia hanno bisogno di continuità e di identificarsi in realtà costruite da veri appassionati di pallacanestro. Bluorobica continuerà a essere la società che trasformerà i sogni dei giovani atleti in realtà”.