“Parlare col senno di poi sostenendo che Atalanta-Valencia non sarebbe stata da disputare è inutile”. Parola di Davide Bombardini, ex giocatore nerazzurro oltre che di Palermo, Salernitana, Roma, Bologna e Albinoleffe, interpellato da Mediagol: “Stamattina ne ho discusso con due amici procuratori di Bergamo e anche loro imputano potenzialmente la pandemia di Coronavirus scoppiata a Bergamo col bagno di folla a San Siro in Champions League, osserva l’ex centrocampista offensivo mancino.

“Col senno di poi il calcio avrebbe dovuto fermarsi prima, ma si sa che in Italia è l’ultima cosa che si pensa di poter sospendere. Non serve a niente dire adesso che l’Uefa non avrebbe dovuto far giocare quella partita a porte aperte– il ragionamento del romagnolo classe 1974 -. Probabilmente il contagio era già in corso anche a Valencia. Ora come ora anche a Milano da una quindicina di giorni ci atteniamo a regole ferree: mia figlia non va più a scuola da un mese, io esco di casa solo per fare la spesa. Bisogna usare precauzioni per rispetto di tutti, i primis i medici che negli ospedali salvano vite”.

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