L’inopinata sconfitta, terza casalinga a Caravaggio e ottava complessiva in 18 giornate del girone C di serie C, coglie impreparato e quasi senza aggettivi buoni a riassumerne il senso e le causa l’allenatore Salvatore Bocchetti. La sua Atalanta Under 23 ha perso col Sorrento senza concretizzare occasioni ghiottissime: “Sono arrabbiato, non è possibile giocare così e non vincere, anzi addirittura perdere. Nemmeno il tempo di rimetterci a posto e subito dopo aver raggiunto il pari abbiamo preso un altro gol”.

Alla faccia della partita stregata, insomma: “Fatico ad analizzarla, perché abbiamo dominato e stradominato. Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma c’è mancato il guizzo finale. Bisogna essere più cattivi sotto porta, negli ultimi dieci metri. Le occasioni ci sono state già nel primo tempo. E serve restare positivi. L’atteggiamento c’è stato”, continua l’allenatore della Seconda Squadra atalantina.

“Bisogna analizzare le cose su cui possiamo migliorare e continuare a fare quelle che ci riescono bene, cioè essere propositivi e creare occasioni – osserva l’ex Genoa e Verona -. A Catania sarà difficile in casa di una squadra molto forte, ma non abbiamo paura di nessuno e abbiamo bisogno di punti”. Una luce nel buio, tuttavia, c’è. Andrea Bonanomi, fantasista-mezzala-trequartista mancino classe 2006, che non giocava dal grave infortunio al ginocchio del 5 maggio scorso in Primavera contro la Cremonese: “Sono molto contento per il suo ritorno, è già in gruppo da qualche settimana e da lui vedo cose molto buone. S’è messo a disposizione della squadra, ha creato e ha tirato in porta”. SPIEffe