“Dobbiamo ringraziare Gian Piero Gasperini perché è stato veramente disponibile, ci ha agevolato in tutte le maniere possibili. Anche quando la prima squadra ha avuto magari un momento di difficoltà a livello numerico, ci ha sempre lasciato i giocatori in modo che potessimo affrontare le partite al meglio in un momento difficile per noi a livello di risultati”. Il tributo all’allenatore della prima squadra che non ti aspetti, soprattutto alla luce delle convocazioni a intermittenza dei vari Palestra, Bernasconi, Mendicino, Colombo e a giochi fatti De Nipoti che ha giocato scampoli col Monza. Giovanni Bosi, tecnico della Primavera dell’Atalanta subentrato all’esonerato Marco Fioretto a cinque giornate dal gong per una salvezza conquistata all’ultima, ha pubblicamente elogiato dalle pagine del sito ufficiale il collega al piano di sopra.

Il 5-0 all’Udinese il 27 maggio scorso al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia ha significato forbice (10 punti, 42 a 32) sul Napoli, caduto in casa con l’Inter e retrocesso in Primavera 2 senza playout. Per il mister faentino, già finalista Under 17 nel 2018 a Ravenna contro la Roma vittoriosa alla guida della generazione degli Okoli, Cortinovis e Diallo, una soddisfazione sulle ali dei 10 punti conquistati sui 15 disponibili: “Un’esperienza molto intensa che ci ha dato grande soddisfazione. I ragazzi non si sono mai persi d’animo di fronte alle difficoltà e hanno finito con delle buone prestazioni – le parole di Bosi sul sito ufficiale atalantino -. E facendo buone prestazioni poi spesso il risultato ti sorride. Sono stati bravi e determinati a voler tirarsi fuori da questa situazione. Spero ci serva da lezione per i prossimi anni, perché bisogna cercare di fare sempre meglio. L’esultanza finale di staff, squadra e pubblico è stata molto bella, la Primavera è l’espressione finale del lavoro di tanta gente. L’AD Luca Percassi ci è stato molto vicino”.