AlbinoLeffe – Reggiana 1-1 (1-1)
ALBINOLEFFE (3-4-1-2): Nordi 6,5; Zaffagnini 5,5, Gavazzi (k) 7, Scrosta 5,5; Guerriera 6 (21′ st Gonzi 6), Loviso 7, Di Ceglie 6 (41′ St Nichetti sv), Anastasio 6,5 (33′ st Cortellini 6); Giorgione 6,5, Montella 6,5, Mastroianni 6. A disp.: S. Cortinovis, Mondonico, Magli, Ravasio, Virdis, Minelli. All.: Alvini 6,5.
REGGIANA (4-3-1-2): Narduzzo 6,5; Ghiringhelli 7, Spanò 6, Trevisan 6, Contessa 6,5; Carlini 6, Genevier (k) 6, Calvano 6 (17′ st Panizzi 6); Sbaffo 7 (17′ st Riverola 6); Cesarini 7, Marchi 5,5 (36′ st Rocco sv). A disp.: Perilli, Pedrelli, Rozzio, Guidone. All.: Menichini 6,5.
Arbitro: Fiorini di Frosinone 6,5 (Cassarà di Cuneo, Kamal Jouness di Torino).
RETI: 34′ pt Sbaffo (R), 42′ pt Gavazzi (A).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 662 di cui 133 paganti (incasso 2.004 euro) e 529 abbonati (quota 4.346 euro). Ammoniti Carlini, Sbaffo, Di Ceglie, Tevisan, Gavazzi, Montella, Riverola per gioco scorretto. Corner 4-5, recupero 0′ e 3′.

Bergamo – Tra AlbinoLeffe e Reggiana, nell’infrasettimanale della quattordicesima di ritorno del girone B di Lega Pro, alla fine si consuma la salomonica divisione della posta che vale a entrambe la continuazione del percorso verso i playoff (45 punti per i seriani, noni, e 54 per gli emiliani). Gli Alvini-boys, a digiuno dai bottini pieni dal 19 marzo (rigore di Loviso alo scadere a Bolzano), non sono riusciti a vendicarsi del ko all’inglese dell’andata (Mogos e Manconi nel primo tempo) subito dall’allora undici di Leonardo Colucci. Un confronto aperto, in cui i locali hanno pagato la scarsa incisività in attacco.
Al 2′ padroni di casa già vicini al vantaggio: Guerriera crossa dal fondo per la girata di Mastroianni, Narduzzo difende il suo palo rifugiandosi in angolo. Un poker di lancetta e Montella, dopo aver ricevuto da Giorgione, sgancia dal vertice destro un mancino senza incrociarlo direttamente sull’esterno della rete. La replica ospite sull’asse Cesarini-Sbaffo porta il fantasista al cross mancino smanacciato da Nordi (8′), ma si vive di ribaltamenti di fronte e al decimo Contessa deve chiudere alla disperata il centrattacco di casa sull’allungo dalla corsia di Anastasio. Granata pericolosi tra 12′ e 18′: la svettata di Baffo dal lato corto dell’area piccola (palla di Ghiringhelli) è una telefonata al portiere bluceleste, che in compenso deve distendere il piedone per dire di no a Marchi, servito in verticale da Cesarini. Per rivedere i bergamaschi affacciarsi dalle parti di Narduzzo occorre aspettare il trentatreesimo, quando Montella converge da destra sparando un radente poco impegnativo, peccato che sul ribaltamento di fronte, sulla fotocopia della combinazione ammollo-testa precedente, il trequartista reggiano stavolta la piazzi nel sacco nell’angolo opposto. Niente paura, c’è capitan Gavazzi, che a tre dalla pausa irrompe di sinistro per il tap-in del pari raccogliendo la respinta dell’estremo altrui sul fendente di Anastasio a seguito di uno schema dalla bandierina chiamato da Loviso. La ripresa si apre con un altro tiro innocuo di Montella, però protagonista al terzo del caso del mercoledì sul contatto in area con Genevier dopo uno slalom fra i difensori. La Reggiana giochicchia e non sa cogliere l’attimo fuggente quando al 12′ Scrosta si fa rubare la sfera da Marchi, incapace di insaccare a tu per tu con il reattivissimo Nordi. Che al 24′ devia in corner la bicicletta di Marchi, che sembrava scorrere ben a lato del secondo legno. A uno dal novantesimo Narduzzo si salva sulla punizione a rientrare dalla destra di Cortellini, ultimo sussulto di una gara terminata con lo score più equo possibile. All’insegna dello spezzatino le ultime cinque fatiche della regular season: i serali casalinghi del lunedì contro Sambenedettese (10 aprile) e Pordenone (24) saranno inframezzati dal pomeridiano del sabato (16.30) a metà mese a Lumezzane; si chiude di domenica a Venezia (30, 17.30) e contro il Santarcangelo (7 maggio, 14.30).

Simone Fornoni (foto Michele Maraviglia)

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