Nel corso dell’ultima puntata della trasmissione ‘Parliamo D Calcio’, l’allenatore del Brusaporto, Filippo Carobbio, è intervenuto in qualità di ospite per analizzare la grande stagione della sua squadra, impreziosita dal recente colpaccio sul campo della capolista Sangiuliano City:

“E’ stata una vittoria quasi inaspettata sotto certi aspetti: dopo un grande primo tempo da parte nostra, loro sono passati in vantaggio nella ripresa e hanno avuto anche diverse occasioni per chiuderla e invece l’episodio ha premiato noi e da lì siamo stati bravi a ribaltarla nel giro di pochi minuti”.

Il Brusa ora è secondo a -6 proprio dal Sangiuliano:

“Sono veramente contento, la squadra non ha avuto timore reverenziale ed è andata sul campo della capolista a giocarsela a viso aperto proponendo tutto quello su cui stiamo lavorando da inizio anno. Questa è la soddisfazione più grande come lo è vedere il presidente e tutta la famiglia gialloblù felici. Non so dove arriveremo, questo lo vedremo più avanti ma non va dimenticato che il Sangiuliano è molto forte, ha ancora 6 punti di vantaggio ed è allenata da Ciceri che stimo tantissimo. Il campionato è ancora aperto ma penso che alla fine lo vinceranno loro”.

Per il tecnico bergamasco, la formazione milanese rimane la squadra da battere:

“La classifica dopo 27 giornate ha un valore più che attendibile e quella di quest’anno dimostra che il Sangiuliano è meritatamente davanti a tutti con un sostanzioso vantaggio: sono semplicemente i più forti”.  

Tra gli uomini copertina di questo Brusaporto c’è sicuramente Mattia Iori, capocannoniere del torneo con 19 goal:

19 goal non si fanno per caso. Mattia ha grandissima qualità e quest’anno si sta consacrando. Gli auguro di iniziare un percorso che lo possa portare anche in categorie superiori: se lo meriterebbe. Lui è arrivato a marzo dell’anno scorso e aveva già fatto vedere di avere qualità importanti dandoci una grossa mano nelle ultime partite”.

Il calendario propone ai gialloblù altre sfide di alta classifica negli ultimi mesi cruciali che decideranno il campionato:

“Dobbiamo affrontare ancora molte squadre di alta classifica. Quando si intravedeva la possibilità di rimanere in quelle zone ho detto ai ragazzi che sarebbe stato bello rimanerci per avere la soddisfazione di giocarci partite importanti in una posizione importante. Questo è sicuramente un premio per i ragazzi e per il lavoro che stanno facendo”.

MDC