Non sarà Bergamo la destinazione futura di Gigi Buffon.
Tra il serio e il faceto Gian Piero Gasperini lo ha detto, ridendo, dopo la vittoria dell’Atalanta sulla Juventus tre settimane fa: “Doveva venire qui prima”.
Come dire, la finestra buona era quella del 2018.
Ma il portiere dei cinque mondiali scelse Parigi…
Oggi la Dea sta sondando il mercato italiano alla ricerca di un portiere che sia una sicurezza a livello europeo, dove sia il titolare Pierluigi Gollini che la riserva Marco Sportiello – con il secondo molto utilizzato a causa degli infortuni del primo – non hanno convinto, con papere e indecisioni.
Uno dei due a fine stagione farà i bagagli.
Quasi certamente Gollini, che vuole la sicurezza di un posto da titolare per potersi giocare le sue carte in ottica Mondiali 2022: il suo rapporto con Gasperini si è incrinato e il 26enne portiere ferrarese potrebbe accasarsi alla Roma, dove il suo agente Beppe Riso negli anni scorsi ha già portato una nutrita pattuglia di ex atalantini.
In un’operazione da 25 milioni.
L’alternativa sarebbe il Milan in caso di addio di Donnarumma.
Sportiello invece resterebbe come riserva affidabile, ma non come titolare.
Ma non è Buffon, a 43 anni, l’ipotesi per una Dea che sta seguendo altri estremi difensori, dall’argentino Musso dell’Udinese al cagliaritano Cragno, dal colombiano Ospina in uscita dal Napoli a Perin lanciato da Gasperini ai tempi del Genoa.
Portieri che garantirebbero affidabilità per un ciclo pluriennale.
Anche se sono solo chiacchiere per ora, perché l’Atalanta non pianificherà alcuna operazione di mercato fino a quando non avrà la certezza di partecipare alla prossima Champions, con annesso introito da 40 milioni di euro.

Fabrizio Carcano