Secondo il Journal of Personality and Social Psychology la presenza del pet riduce il livello di stress, mentre l’American Journal of Cardiology ha riportato che l’attività fisica con il cane può fare bene persino al cuore. Insomma, la vicinanza dell’animale domestico è un toccasana per la salute e praticare attività fisica con il proprio fa bene all’umore e al fisico.

Ma quali sono le regole per affrontare in maniera responsabile e senza ansia un momento di svago a 6 zampe? A dettare 5 regole d’oro è Paolo Bosatra, educatore cinofilo della clinica veterinaria Ca’ Zampa di Bergamo, in occasione della partecipazione all’edizione 2023 della Corridog, prevista domenica 17 settembre in città. In occasione dell’evento, i veterinari ed educatori di Ca’ Zampa saranno presenti per dare tutti i consigli necessari per prendersi cura in maniera consapevole del benessere a tutto tondo del proprio animale da compagnia.

Ca’ Zampa è un Gruppo italiano di strutture veterinarie impegnate nell’offrire servizi completi per il benessere dell’animale domestico, dalla veterinaria di base a quella specialistica e d’urgenza.

Ca’ Zampa è presente sul territorio bergamasco con due cliniche: a Bergamo, in via Cesare Battisti 7 e a Treviglio, con la clinica veterinaria Giardinelli.

Il cane è sempre più parte della nostra vita ed è sempre più coinvolto in tutto ciò che noi facciamo – afferma Paolo Bosatra (nella foto) -. Le attività da fare con lui sono sempre di più: dalla semplice passeggiata, al dog trekking, fino all’agility dog, canicross e disc dog. Tutte attività che aiutano a migliorare la relazione uomo-pet ma che vanno vissute con la giusta dose di consapevolezza e un po’ di preparazione tecnica.

LE 5 REGOLE PER UNA CORSA A 6 ZAMPE PERFETTA

1.

Cane educato, cane allenato: innanzitutto il cane deve essere ben educato e socializzato, oltre che in discreta forma. Anche per attività amatoriali, come la CorriDog che si svolge su un percorso cittadino adatto a tutti, è bene abituare il pet a lunghe passeggiate quotidiane2

2.

Rispetta il prossimo: i cani vanno sempre tenuti al guinzaglio, ed è preferibile avere una buona condotta. È consigliabile utilizzare una pettorina, molto più confortevole del collare;

3.

Attenzione alla distanza di sicurezza: alcuni cani quando sono al guinzaglio tendono a essere più nervosi, spesso perché protettivi nei confronti dei proprietari;

4.

Dress code a tema: per il proprietario si consiglia abbigliamento pratico e comodo. Scarpe sportive (oppure scarponcini se il tempo dovesse essere incerto), pantaloni con grandi tasche e uno zainetto;

5.

Kit da corsa: sacchetti per la raccolta delle deiezioni, premietti (ad esempio degli snack per cani), una pettorina (oppure un collarino) e un guinzaglio di scorta, asciugamano, spazzola, ciotola e borraccia con acqua in modo da poter idratare correttamente il pet.

È utile ricordare poi che ogni razza di cane risponde a caratteristiche specifiche da tenere in considerazione nella scelta dell’attività sportiva da praticare con il pet.

DIMMI CHE CANE HAI E TI DIRO’ COSA FARE

Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri): tutti idonei a qualsiasi tipo di escursione su qualsiasi terreno:
Cani di tipo pinscher e schnauzer – molossoidi e cani bovari svizzeri: anch’essi, se ben allenati, possono affrontare ogni tipo di escursione. Una particolare attenzione soprattutto durante la stagione estiva la meritano però i brachicefali, soprattutto il bulldog inglese, estremamente delicato;
Terrier: assolutamente idonei ad ogni tipo di escursione;
Bassotti: non sono certo i cani più idonei per affrontare lunghi trekking, ma se ben allenati e non in sovrappeso possono comunque muoversi agevolmente su terreni pianeggianti e, essendo cani da tana, trovano il loro ambiente ideale in collina;
Cani di tipo spitz e di tipo primitivo: robusti, tenaci e instancabili, possono affrontare ogni terreno e distanza;
Segugi e cani per pista di sangue: sono i cani perfetti per campagna e montagna. Anche i basset lo sono, ma devono essere ben allenati e non in sovrappeso;
Cani da ferma, cani da cerca, riporto e cani da acqua e levrieri: per questi tre gruppi vale lo stesso discorso fatto per i segugi e gli spitz;
Cani da compagnia (esclusi i barboni medi e giganti e incluse tutte le razze di taglia piccola degli altri gruppi).
Ovviamente, trattandosi di taglie piccole (e in alcuni casi anche particolarmente delicati), il consiglio è di
calibrare sempre la lunghezza delle camminate e i terreni da percorrere. Se è vero che, ad esempio, il jack Russell non teme nulla, così certo non può essere per il carlino che, oltre che di corporatura piccola e tarchiata, è anche brachicefalo;
Oltre a tutti questi gruppi, troviamo i meticci: solitamente molto ben strutturati fisicamente, non hanno limiti nell’affrontare ogni tipo di percorso. Anche in questo caso l’unico fattore da considerare è la taglia, ed essendo ogni soggetto unico nel suo genere, è opportuno valutare a seconda della sua costituzione fisica.

Una volta appuntati questi suggerimenti, non resta che scegliere un percorso, in base alle caratteristiche del pet e alla propria preparazione fisica, ed iniziare con una rigenerante passeggiata con Fido.