Sono le 6.35 mentre scrivo, il giorno di Santa Lucia è arrivato, tra poco arriveranno i bimbi a scoprire cosa ha portato, e da adesso possiamo dire che stiamo entrando nel periodo delle feste natalizie. Dopo 5 settimane col segno positivo le borse hanno rallentato, un po’ tutti i listini hanno chiuso col segno meno. Milano è riuscita a fare cinquina, non una chiusura positiva.

📍Faccio un breve riassunto di quanto successo nel mondo finanziario prima di focalizzarmi su un argomento che negli ultimi giorni è stato sulle prime pagine dei giornali e dei tg: 📌 La Banca Centrale Europea ha rivisto al ribasso le stime di crescita dell’eurozona per il 2021 e comunicato che, oltre al programma di acquisto titoli già deliberato nei mesi scorsi, si provvederà ad implementare lo stesso con ulteriori 500 miliardi.

📌 Questione Brexit. Trattative serrate ai più alti livelli istituzionali fino a questa sera per evitare che l’uscita senza accordi diventi realtà. Se ciò avvenisse chi rischierebbe di più, a mio avviso, sarebbe la Gran Bretagna che si troverebbe costretta a rinegoziare qualsiasi accordo commerciale con Europa, Usa e Paesi asiatici. 📌 Elezioni USA. Nella notte tra venerdì e sabato la Corte Suprema ha respinto tutte le cause intentate da Trump riferite ai brogli più volte denunciate dal suo staff elettorale.

📌 Vaccini. Sono iniziate le vaccinazioni in Gran Bretagna mentre da ieri sono stati autorizzati anche negli Stati Uniti. Per noi europei bisogna aspettare metà gennaio… mai una volta tra i primi! Ma veniamo all’argomento principale e che ci riguarda da vicino: l’accordo europeo sul Next Generation Fund e sul Recovery Fund. Abbiamo ben chiaro di cosa si tratta? Proviamo a capire quali possono essere gli effetti per noi e per i nostri figli e come trasformarli in opportunità.

❇️ Next generation è un piano ambizioso destinato allo sviluppo della prossima generazione. Si vuole ricostruire l’Europa dopo la pandemia di COVID-19 e per questo verrà stanziato un totale di 1.800 miliardi di euro. L’obiettivo è un’Europa più ecologica, digitale e resiliente ❇️ PNRR è il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che specifica come l’Italia intende spendere i soldi che saranno messi a disposizione del paese dal Next Generation-EU nei prossimi sei anni. Una volta approvato dal Consiglio dei ministri, verrà presentato in Parlamento e poi formalmente in Europa Il PNRR è il piano che ci riguarda più da vicino ed è quello che dobbiamo guardare per avere un’idea di quello che succederà nel nostro futuro.

Il Piano è articolato in sei missioni: 🔸49 miliardi saranno impiegati per la “digitalizzazione” (di cui 10 per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e 35 per l’innovazione digitale e l’internazionalizzazione delle imprese) 🔸74 per la “transizione ecologica” (di cui 40 per la riqualificazione degli edifici e 9 per le risorse idriche) 🔸28 per la “mobilità sostenibile” (di cui 24 per l’alta velocità e un piano straordinario di manutenzione stradale) 🔸19 per “istruzione e ricerca” 🔸17 per “parità di genere e coesione sociale e territoriale” 🔸9 per la sanità, in particolare per l’assistenza di prossimità e la telemedicina.

📌 Va anche detto che l’utilizzo dei soldi è solo una parte del Pnrr. Il Piano richiede anche l’approvazione di numerose riforme legislative, per esempio quella del sistema giudiziario (in particolare per la giustizia civile) o sul sistema tributario, sul mercato del lavoro e così via. Una parte rilevante delle risorse deve essere spesa entro il 2023; tutti i progetti devono essere approvati entro quell’anno e le risorse spese entro il 2026. Come possiamo sfruttare queste informazioni? 📌 Delineando i trend dei prossimi anni: transizione ecologica (74 miliardi di euro), digitalizzazione (48 miliardi) e mobilità sostenibile (28 miliardi) sono i settori su cui si concentreranno le maggiori risorse economiche e quindi sono i settori su cui puntare, sia dal punto di vista professionale che da quello finanziario. Sarà più facile trovare lavoro se hai delle competenze digitali e se ti interessa lavorare sul miglioramento ecologico delle nostre case, dei trasporti e delle città. Sarà più facile avere un ritorno dagli investimenti se punti su aziende o fondi specializzati nella digitalizzazione, nell’ecologia, nelle città intelligenti, nella sanità, nell’automazione e in tutto ciò che rappresenta il nostro futuro. ✅ E questo futuro si realizzerà entro il 2026, quindi è il momento di anticiparlo! Buona domenica

Simone ☎️ 035.0045182 📱 346.2627126 📧 ‪info@simonepontiggia.it‬ 📌 Calcinate, via Coclino 22 – Instagram: @simonepontiggiaconsulente