Caravaggio-Aurora Seriate 2-1

Caravaggio (3-5-2): Cambianica, Noris, Calvi, Zucchinali, Moriggi, Brognoli, Longo, Del Carro, Crotti, Peli, Ghezzi. Entrati nel 2° tempo: Stuani, Zagari, Diagne, Voddo, Mapelli, Margutti, Angioletti. All. Roberto Crotti.

Aurora Seriate (4-3-3): Errico, Conci, Tognassi, Sorrentino, Micheli, Baldrighi, Guerci, Zanga, Germani, Piana Bertazzoli. Entrati nel 2° tempo: Benaglia, Biava, D’Angelo, Anesa, Amati, Lemma, Laboranti, Tasca, Avantaggiati. All. Marco Gaburro.

Arbitro: Gelmini di Bergamo, assistito da Fulgheri e Belotti.

Reti: 10′ pt Ghezzi (C), 29′ pt Bertazzoli (AS), 10’ st Brognoli (C).

Note: ammonito Micheli (AS).

Albano Sant’Alessandro – Primi calci al pallone per le nostre formazioni di Serie D, Aurora Seriate e Caravaggio, che cercano riscontri sul lavoro fatto in questi giorni. A passare è di misura il Caravaggio grazie a una discreta condizione fisica e alla comprensione dei primi meccanismi di squadra. Crotti opta per un tandem d’attacco Ghezzi-Peli e una difesa a tre con Zucchinali lasciato libero di spingere. Gaburro, con una settimana di preparazione in meno, da spazio nel suo 4-3-3 al tridente Germani, Bertazzoli e Piana, con Tognassi e Sorrentino al centro della difesa. La prima mezz’ora vede un netto predominio del Caravaggio con Brognoli che al 5′ prova tiro da fuori sul quale Errico respinge corto, per sua Aurorafortuna Tognassi anticipa la zampata di Ghezzi. L’Aurora fatica soprattutto sulla sinistra, colpa dell’ottimo pressing di Moriggi e Brognoli e di un terreno di gioco reso complicato dall’erba alta. Un problema che i biancorossi aggirano grazie alle palle inattive, come quella di Longo che al 10′ porta al gol. Longo batte dalla trequarti destra una palla a giro che sbatte sul secondo palo e, prima che questa tocchi terra, Ghezzi la spara in porta da vero rapace dell’area, 1-0. Lo svantaggio suona come un gong nelle teste dei Gaburro-boys e che replicano con un pallonetto dal limite di Baldrighi di poco alto. Due rintocchi in grado di svegliare l’Aurora che al 29’ riporta l’equilibrio in campo e nel risultato, grazie agli scambi del suo tridente offensivo. Germani anticipa l’intervento di Cambianica su un tiro di Tognassi, lo mette a sedere e prova a batterlo con un destro sull’angolo vicino. La sfera sbatte sul palo, ma come sul gol del Caravaggio Bertazzoli ci mette il piede e fa 1-1.  La reazione del rossa sta nell’incornata di Peli su cui Errico vola in stile Superman, mentre 10’ dopo è ancora Baldrighi a cercare la rete con un mancino a giro out di poco. Il copione della ripresa assomiglia per lunghi tratti a quello del primo tempo, cambiano solo alcuni dei protagonisti in campo. Al 6’ il neoentrato Voddo salta di netto il centrale seriatese D’Angelo e mette un rasoterra indietro per il tiro di Peli, murato dalla difesa. Quattro giri di orologio dopo e il Caravaggio trova la rete, ancora al 10’. Come prima è una giocata sulla destra che porta ad uno scarico al centro, con Brognoli che prende in controtempo Benaglia. Dopo il quarto d’ora la partita inizia a risentire del primo vero caldo stagionale e solo negli ultimi 10’ cominciano a riaffiorare le emozioni, dovuto al calo fisico del Caravaggio e ad alcune palle inattive dell’Aurora, come il tacco volante di Lemma su corner che sorvola la traversa. Alla fine il 2-1 non cambia più e gli allenatori possono tirare la prime somme della preparazione, anche se dalle loro parole questo rimane sempre il classico calcio d’estate.

Top Three Caravaggio

Ghezzi 7,5: serviva una zampata vincente per sbloccare questa gara e, come un felino nascosto tra l’erba alta del campo, sbuca fuori al momento opportuno e regala il vantaggio ai suoi.

Brognoli 8: il suo voto va ben oltre il gol realizzato, nel primo tempo è protagonista insieme a Moriggi del pressing biancorosso che mette pressione al Seriate.

Voddo 7: nella ripresa si presenta mettendo a terra il proprio marcatore, poi continua creando scompiglio sulla destra.

Top Three Aurora

Errico 8: come al solito la sua presenza in porta è una garanzia per coloro che gli stanno davanti. Sempre reattivo su ogni pallone solo un palo riesce a metterlo fuori causa.

Baldrighi 7,5: tanta classe e numeri niente male per il giovane atalantino. Con un po’ più di sacrificio dietro potrà insidiare il posto al terzetto titolare della mediana.

Lemma 7: prova a dare un po’ di pepe ad una gara che sembrava non dire più nulla. Corre e sfiora il pari con un pregevole colpo di tacco.

Interviste

Ermetiche le dichiarazioni dei sue mister, a partire da Gaburro: «Il risultato è veritiero, perché siamo più indietro di preparazione rispetto a loro. non è ancora calcio ma serve a capire le proprie caratteristiche e le distanze sul terreno di gioco. Siamo ancora in fase di costruzione, ma almeno ci siamo ricordati che questa è una categoria difficile. Nel primo tempo abbiamo provato a giocare come dobbiamo, c’era anche una buona qualità in campo, poi abbiamo fatto più cambi per via della preparazione. Secondo me saremo più preparati per il torneo del 20». Parole simili per Crotti: «Sono partite che servono per le distanze, ma non sono le partite della domenica. Ci servono a far capire se i giovani sono pronti alla categoria, sperando tornino utili per la causa, soprattutto con l’infortunio che terrà Sandrini out per tutta la stagione, un’assenza pesante. È un errore guardare queste gare con aria critica, perché in questo momento non è mentalmente facile giocarle».

A cura di Kevin Massimino