Spettabile Redazione, trasmetto questo post, per informare di una situazione paradossale nello svolgimento dei campionati giovanili FIGC Lombardia.  I due aspetti della vicenda (una regola antisportiva e una “situazione sociale” di impossibilità oggettiva a soddisfare i requisiti della filiera), giustificavano ampiamente una deroga al regolamento!  Ringrazio per l’attenzione che ci vorrete dedicare.
Sono il Presidente della società sportiva di calcio A.S.D. VALSERINA, con sede a Serina, un comune montano delle Valli Bergamasche.  A nome di tutta la nostra società sportiva voglio informarvi, su quanto sta accadendo nei campionati giovanili Lombardi della F.I.G.C. .
Siamo una piccola società sportiva che con caparbietà si (pre)occupa del calcio in una delle Valli Orobiche di Bergamo. Da più di cinquant’anni il VALSERINA tenta di far giocare al calcio, anche i montanari o meglio i piccoli giovani montanari. E ogni tanto capita che un gruppo di questi ragazzi riesca a trovare la formula magica per togliersi qualche soddisfazione sportiva e magari dimostrare sul campo il proprio valore. In questa prima metà di stagione la squadra degli Allievi ha terminato il campionato autunnale al secondo posto del proprio girone.
In Lombardia, i campionati provinciali delle categorie Allievi e Giovanissimi si svolgono in due fasi; una prima fase provinciale (autunnale) dalla quale emergono le prime due squadre vincenti di ogni girone, che si guadagnano il diritto a disputare la seconda fase (primaverile) in altro girone regionale.
Immaginatevi la gioia dei ragazzi! Bene, ci siamo detti… ora proviamo il passo successivo. Campionato primaverile regionale… comunque vada sarà entusiasmante! Quando mai ricapiterà al Valserina calcio?
Ma (c’è sempre un “ma” di troppo nelle storie belle) ci sono i regolamenti della “filiera”  da rispettare! Oppure no? Ma anche l’anno scorso i regolamenti erano gli stessi e ci sono state deroghe (meno male).
Il regolamento prevede che la partecipazione ai Campionati Regionali – Primaverile, sarà preclusa alle Società che non hanno la cosiddetta “filiera” (in pratica ogni società deve avere almeno una squadra iscritta per ogni categoria del settore giovanile F.I.G.C.: Allievi, Giovanissimi, Esordienti e/o Pulcini).
Quindi non è bastato essersi impegnati, allenati, confrontati ad armi pari con gli avversari ed aver conquistato il titolo sportivo sul campo? No, sembra proprio che non basti. I meriti sportivi guadagnati dai ragazzi del Valserina sono titoli di seconda di seconda classe!  La nostra società sportiva non ha un numero di ragazzi sufficiente a formare una squadra nella categoria “giovanissimi” da iscrivere ai campionati giovanili FIGC, e quindi non sarà ammessa alla fase regionale.
Peccato che nella nostra Valle quattro scuole elementari su cinque sono composte da due pluriclassi (dove sono riuniti gli alunni di prima seconda e terza insieme)!  Noi i numeri non ce li abbiamo! Operare nelle zone svantaggiate delle valli di Bergamo, con bacini di utenza limitati, che si traducono in numero di atleti non sufficienti per formare la cosiddetta “filiera”, non è proprio una passeggiata!
Disponiamo di 20 atleti 1999/2000, 12 atleti 2002/2003, 15 pulcini 2005/2006, 16 pulcini 2007/2008, 10 baby 2009/2010… fate voi!
Presumo che la Federazione avrà avuto le sue buone ragioni per mettere in secondo piano i meriti sportivi conquistati sul campo, rispetto alla capacità numerica di ciascuna Società sportiva. Certamente le linee guida tracciate dai vertici federali, auspicano che ogni società debba coltivare tutte le categorie giovanili. Ma se poi queste decisioni hanno come conseguenza, come nel nostro caso, il disconoscimento dei meriti sportivi… qualcosa non torna. Non è possibile penalizzare in questo modo dei ragazzi, il cui unico difetto è abitare in luoghi con bassa densità di popolazione!
Mi è stato detto che le regole erano scritte sin dall’inizio campionato. E’ vero, ed erano scritte anche per la stagione scorsa, che però ha visto applicare deroghe al suddetto regolamento!
Se poi vogliamo disquisire sulla logica dei criteri di ammissione al Campionato Regionale Primaverile siamo di fronte ad un’aberrazione dei “principi sportivi basilari”.
In base ai dati ufficiali delle società iscritte ai campionati FIGC (stagione 2015/2016) cat. Allievi e o Giovanissimi,  nelle provincie lombarde sono molte (64 nella sola provincia di Bergamo) le Società Sportive come la nostra, che pur partecipando alle fasi autunnali, non avevano (sin dall’inizio) i requisiti per accedere al Campionato Regionale.   Malgrado ciò queste squadre sono state accettate dalla Federazione (che non poteva non sapere la situazione della “filiera” di ciascuna squadra!);  hanno pagato quanto dovuto, hanno svolto un regolare del campionato ed hanno concorso alla formazione delle “classifiche ufficiali”. Con un “piccolo” paradosso: ritrovarsi a fine campionato nei primi posti di classifica ed essere escluse dai riconoscimenti sportivi sudati sul campo (nella stessa identica situazione si sono trovate altre tre squadre bergamasche e diverse altre nelle altre provincie lombarde).
Sfido chiunque a trovare un regolamento di una disciplina sportiva (in tutto l’universo creato!), che prevede l’ammissione ad una competizione sportiva a tutti gli effetti per poi non riconoscerne i risultati!!!???
Perché la Federazione non è stata coerente dall’inizio? Bastava ammettere le “squadre senza filiera”  ma escludendole ai fini della classifica! Certo sarebbe costato un bel po’ alla FIGC. Di sicuro ci sarebbero state rinunce da parte di qualche società,  optando per i campionati del CSI. Ma le regole sarebbero state chiare da subito.
Invece no. Al  momento dell’iscrizione ai campionati tutte le squadre  (anche quelle senza “filiera”) fanno comodo per “fare numeri “ e poi…  poi si vedrà.
Per finire un’ultima precisazione. Una (ulteriore) strana regola è stata inserita per dare la parvenza di risoluzione alla malaugurata ipotesi che una “squadre minore” si potesse classificare ai primi posti: alla fine della fase autunnale, le “squadre senza filiera” (per poter accedere alla fase regionale)  hanno la possibilità di iscrivere una squadra per la categoria mancante al solo campionato fase primaverile. Ma è una soluzione senza senso per le piccole società: se in autunno non ci sono atleti sufficienti per formare le squadre, come potranno essercene per la primavera?     Dalle mie parti si dice … ròba de matt!
Comunque sia sarà tristemente difficile spiegare ai miei venti ragazzi, che si sono dannati l’anima fino ad ora, vedere nei gironi Regionali squadre che non sono state in grado di primeggiare nel loro girone Provinciale, ma ammesse solo per un cavillo regolamentare. Non mi stupirei se dovesse capitare di perdere da subito un bel po’ di questi ragazzi con la conseguenza di dover rinunciare alla seconda parte della stagione!
Sinceramente tutti noi speravamo in una deroga al regolamento anche solo per i ragazzi (e con l’uso di un poco di buon senso) . Certo è che se dopo questo capita di sentire o leggere nei discorsi ufficiali di auguri,  che  ai ragazzi bisogna insegnare i valori del confronto sportivo leale mi viene da ridere! Anche ai miei ragazzi, penso… spero… mmhhh…
Vi saluto cordialmente.
Bonaldi Diego  – Presidente A.S.D. VALSERINA (… società, come altre, figlia di un Dio minore?)