Calcio Romanese – Clodiense 1 – 0
Calcio Romanese: Bertoli 6,5, Moretti 6 (16’st Nichi 6), Reccagni 6, Bulla 6, Zanoni 7, Santinelli 6,5, Trovesi 6, Vitari 7, Zendrini 6, Ouardi 6 (24’st Gugolati s.v.), Guariniello 6 (42’st Belotti s.v.). All. Mignani.
Clodiense: Bastianello, Arthur, Boscolo D., Abrefah, NNamanni, Abcha, D’Inca (31’st Boscolo M.), Malagò, Boscolonzemelo (15’st Rivi), Pradolin, Cacurio. All. De Mozzi.
Arbitro: Russo di Torre Annunziata.
Assistenti: Lombardo di Aosta e Fissore di Nichelino.
Reti: 35’st Vitari (CR).
Note: ammoniti Bulla, Ouardi (CR), Nnamanni, D’Inca, Malagò (CL).

ROMANO DI LOMBARDIA – La favola continua. Il Calcio Romanese supera 1-0 la Clodiense nell’andata dei quarti di finale di Coppa Italia, categoria Eccellenza, e sogna ad occhi aperti. Fondamentale sarà ora l’esito della gara di ritorno in programma mercoledì 22 marzo a Chioggia. La cronaca. Sono gli ospiti a creare la prima chance significativa al 7′, quando Abcha svetta di testa in mischia sul secondo palo senza inquadrare lo specchio. Al 27′ altra opportunità per la formazione veneta: cross basso dalla fascia destra di Abrefah, Zanoni nel tentativo di anticipare il diretto avversario manda la sfera sulla traversa rischiando l’autogol. Passano dieci giri d’orologio e sono ancora gli ospiti a rendersi minacciosi: D’Inca libera un diagonale maligno che costringe Bertoli a distendersi in tuffo. La prima, timida, risposta dei padroni di casa arriva al 38′: Trovesi prova il tiro a giro dal limite dell’area, con la sfera che passa ad un metro dall’incrocio. Prima del rientro negli spogliatoi, al 45′, punizione dalla mattonella di Guariniello che non impensierisce l’estremo difensore. Squadre dunque a riposo sul parziale di 0-0. Ad inizio ripresa è la compagine bergamasca a creare il primo squillo al 5′: Trovesi si inserisce a centro area, colpisce di testa e Bastianello para a terra. Al 23′ Zanoni è provvidenziale ad anticipare D’Inca al momento della conclusione a rete. Lo stesso Zanoni rischia di timbrare il cartellino al 29′, quando su assist di Guariniello stacca di testa ed indirizza il cuoio sull’esterno della rete. Sul fronte opposto, al 33′, Malagò viene servito sul secondo palo, calcia verso la porta, ma Bertoli non si fa sorprendere. Due giri d’orologio più tardi, ecco l’episodio che rompe il ghiaccio: Vitari si ritrova il pallone giusto in area e non sbaglia infilandolo nell’angolo più lontano tra la gioia dei tanti sostenitori presenti in tribuna. E al triplice fischio scatta la meritata festa. A Chioggia bisognerà scrivere una nuova impresa. Comunque vada, giù il cappello.
Norman Setti