“Punto a meritarmi l’Europeo del 2021, devo conquistare la fiducia del ct Roberto Mancini. Mattia Caldara ha affidato alla Gazzetta dello Sport la sua voglia di riscatto ad altissimi livelli: “Non sono stato in grado anche per problemi fisici di ripagare la fiducia del Milan in una stagione e mezzo, mi dispiace e me ne assumo le responsabilità – ha sottolineato il centrale difensivo di Scanzorosciate -. Voglio farlo con l’Italia e con l’Atalanta. Ma per recuperare posizioni e guadagnarmi la convocazione devo correre più forte degli altri”.

Caldara ha rimarcato l’importanza del ritorno in nerazzurro nella finestra invernale del calciomercato come secondo possibile trampolino di lancio della propria carriera: “Per riuscire nel mio intento ed esserci a Euro 2021 devo osare, caratteristica propria del gioco di Gian Piero Gasperini. Contro il Valencia, in Champions League, a Milano, sono passato in 5 minuti dalla panchina al campo (per l’infortunio di Berat Djimsiti, NdR): la sera del 19 febbraio ero felice, ora è il momento del secondo salto di qualità”.

Il prossimo ventiseienne (candeline il 5 maggio) cresciuto nel vivaio atalantino mette a fuoco gli obiettivi personali di squadra con la dovuta prudenza: “Questa quarantena ci sta facendo apprezzare ciò che avevamo prima ed eravamo abituati a dare per scontato. Per la ripresa ci saranno vari step finché non si sarà trovato il vaccino contro il Coronavirus – il suo pensiero -. Per me, nessun problema a giocare anche tutta l’estate: siamo ai quarti di Champions, anche la formula in gara secca andrebbe bene. Ma in Italia niente playoff: o si va avanti fino alla fine o si chiude”.