La dodicesima giornata di Serie A ha acceso il campionato con risultati inattesi e ribaltoni che hanno ridisegnato la classifica. La Roma si prende ufficialmente la vetta con 27 punti grazie al successo esterno contro la Cremonese, firmato dalle reti di Soulé, Ferguson e Wesley, mentre Milan e Napoli inseguono a quota 25: i rossoneri si sono imposti nel derby contro l’Inter con il guizzo di Pulisic e grazie al rigore fallito da Calhanoglu, mentre gli azzurri hanno travolto l’Atalanta con una doppietta di Neres e il colpo di testa di Lang. L’Inter resta a 24 punti, reduce dal derby di Milano, raggiunta dal sorprendente Bologna capace di travolgere in trasferta l’Udinese 3-0 con una prova di forza, mentre la Juventus si ferma a 20 dopo l’1-1 contro la Fiorentina all’Artemio Franchi. In coda, il Genoa raccoglie un punto prezioso nel 3-3 spettacolare con il Cagliari ma resta a quota 8, mentre Verona e Fiorentina sono ferme a 6 e continuano a lottare per uscire dalla zona rossa. La Lazio conferma la crescita superando il Lecce 2-0 e rilanciando le proprie ambizioni europee.Il turno ha regalato emozioni forti e ha inevitabilmente acceso anche l’attenzione degli addetti ai lavori sulle quote Serie A, che rispecchiano una corsa al titolo più aperta che mai: tre squadre racchiuse in due punti, un’Inter che non può permettersi ulteriori passi falsi e una zona europea affollata come non mai. Le valutazioni dei bookmaker sottolineano l’equilibrio di un torneo che non ha ancora un padrone assoluto e che potrebbe vivere continui ribaltamenti fino alla fine.Il prossimo turno promette scintille: se all’Olimpico Roma–Napoli si presenta già come uno scontro diretto per lo scudetto, che Dybala e Bailey non vogliono assolutamente mancare, a San Siro il Milan dovrà confermarsi contro la Lazio. L’Inter, contestualmente, è attesa da una trasferta delicata a Pisa, mentre la Juventus ospita il Cagliari con l’obbligo di vincere per restare agganciata al treno di testa e il Bologna cerca conferme contro la Cremonese. In zona salvezza, Genoa–Verona vale mezza stagione, mentre Parma–Udinese e Lecce–Torino possono cambiare gli equilibri della parte bassa.In questo contesto l’Atalanta vive una fase di transizione dopo l’esonero di Ivan Jurić e l’arrivo di Raffaele Palladino, tecnico giovane e propositivo chiamato a restituire ritmo e identità a una squadra di grande qualità ma finora irregolare. La sfida contro la Fiorentina sarà banco di prova per misurare la capacità di assimilare rapidamente le nuove idee e rilanciarsi nella corsa europea.La Serie A, non c’è molto da aggiungere, resta apertissima: la Roma guida con autorevolezza, il Milan rilancia le proprie ambizioni, il Napoli convince e spinge, l’Inter deve ritrovare continuità, la Juventus non può più sbagliare e l’Atalanta prova a rinascere con un nuovo progetto tecnico. Ogni settimana si ridisegnano gerarchie e prospettive, mentre le quote continuano a oscillare e a raccontare un campionato che non ha mai smesso di sorprendere.