Sondrio – Caravaggio 0-2
Sondrio: Chistolini, Secchi, Gaio, Bongio (15’st Martinelli), Frigerio, Poncetta (19’st Bertolini), Buzzella, Brandi, M. Locatelli, Crea, Spaggiari (33’st Speziali). A disposizione: Zugnoni, Fiorina, Sem, Giacomelli, Turati, Faccinelli. Allenatore: Alberto Bertolini.
Caravaggio: Cambianica 6.5, Crotti 6.5, Noris 6.5, Angioletti 6.5, Zucchinali 7, Diagne 6.5, Brognoli 6.5, Longo 7 (15’st A. Del Carro 6.5), Peli 6.5, Zagari 7 (20’st Margutti 6.5), Lamesta 6.5. A disposizione: Claris, Corti, F. Del Carro, Formenti, Mapelli. Allenatore: Roberto Crotti.
Arbitro: Rosami di Carrara. Assistenti: Salvalaglio di Legnano e Donato di Milano.
Reti: 20’pt Zagari, 11’st Zucchinali.
Note: Spaggiari, Bongio e Brandi (S); Noris, Brognoli e Longo (C). Recupero 2’ + 4’.
Sondrio – Colpo grosso del Caravaggio che espugna “la Castellina” di Sondrio portando in terra orobica tre punti fondamentali per il proseguo del campionato. Sono i biancorossi a creare la prima emozione del match: al 13’ Zagari entra in area dalla sinistra, salta il diretto marcatore e si presenta a tu per tu con Chistolini che si supera chiudendo lo specchio in uscita. Al 20’ Zagari è di nuovo protagonista, si conquista un calcio di punizione dal limite e si incarica della battuta, inventando una traiettoria praticamente perfetta che gira sopra la barriera e termina la sua corsa in fondo al sacco. La reazione del Sondrio porta i padroni di casa ad alzare il baricentro, ma il Caravaggio gestisce il vantaggio con sicurezza e tranquillità fino al termine del primo tempo. Nella ripresa gli uomini di Crotti entrano in campo determinati e all’11’ trovano la rete del raddoppio sugli sviluppi di un corner battuto da sinistra: Peli prolunga e Zucchinali si coordina piazzando in rete con una girata spettacolare. Il Sondrio fatica a reagire e crea la prima vera occasione al 30’ con Gaio che risolve una mischia battendo a rete da pochi passi, ma trovando la pronta risposta di Cambianica. Al 44’ Peli sfiora la terza rete biancorossa con una conclusione dai venti metri che si stampa sulla traversa della porta difesa da Chistolini.