Tre risultati utili consecutivi, con la goleada piovuta sul Casnigo a tamponare l’emorragia di punti occorsa a cavallo del giro di boa e la porta, finalmente, rimasta inviolata sia con la capolista Albano sia con il Sarnico, sconfitto domenica scorsa di misura al “Matteo Gritti”. I numeri tornano a sorridere al Carobbio 2020, anche per merito di determinati interpreti, giunti in corso d’opera, chiamati a tenere fede ai rispettivi curriculum. Nel successo sul Sarnico, determinato dalla capocciata vincente di bomber Gritti, la copertina se l’è presa uno che, in tema di numeri uno, sa il fatto suo, avendo interpretato il ruolo del portiere titolare sia al Cenate che alla Nuova Valcavallina, dunque in categorie superiori. Nicola Morotti, classe ’91, non necessita di particolari presentazioni, tanto che, giunto in punta di piedi alla corte di mister Luca Ferigo, ha rapidamente guadagnato la via dei pali, risultando decisivo, a suon di parate, in un primo tempo di stenti e sacrifici. La nuova saracinesca biancazzurra è da associare all’epopea del Cenate negli anni tra Seconda e Prima categoria e, oltre al biennio in Prima con la Nuova Valcavallina, può vantare una parentesi in Promozione nell’allora Fiorente Colognola. Ma non è finita, perché un grosso spezzone di ripresa è toccato pure a un elemento che, dall’altra parte del campo, difficilmente si fa scucire dalla maglia il numero nove. Reduce da un periodo di fermo, Ivan Cometti, classe ’92, è subentrato nella ripresa, contribuendo con il repertorio di sempre, fatto di sportellate e dialogo con i compagni, nel successo domenicale. Accostato, in tempi recenti, al palcoscenico della Promozione, indossando le maglie di San Paolo d’Argon e Cividatese, Cometti annovera Credaro quale tappa più prolifica e che diede il la a un lungo periodo in Prima, tra San Pancrazio, Sarnico, Coccaglio e Cologne. Il dialogo con Gritti e Facchinetti prende quota. E mentre la fase difensiva raggiunge standard accettabili, la classifica impone al Carobbio 2020 di credere, con ancor maggior ostinazione, nei playoff.
Nik