Al termine del girone di andata ha dovuto sostituire un “pezzo grosso” come Alessio Pala, ma Simone Carminati non ha tradito le aspettative mantenendo la Sirmet Telgate in vetta alla classifica del girone C di Eccellenza. Il sondaggio delle società proposto dalla Lnd ha evidenziato un parere quasi assoluto sulla chiusura anticipata della stagione, posizione condivisa dallo stesso allenatore: “Mi schiero con la maggioranza, il dispiacere principale adesso sono i tanti morti. Dal punto di vista sportivo, mi dispiace perchè la mia società aveva fatto tanti investimenti per il salto di categoria ma mi auguro che gli organi competenti possano premiare le prime della classifica senza annullare tutto”.

La quarantena del mister prosegue lavorando: “Faccio l’insegnante di educazione fisica e le lezioni vengono svolte attraverso il computer. Del calcio mi manca tutto, dal lavoro negli allenamenti fino alla tensione della domenica pomeriggio. Tutta la settimana calcistica ha perso le sue abitudini, ma ci sarà tutto il tempo per riprenderci le nostre passioni principali”.

Sul futuro, il tecnico ha tante speranze concrete: “Io spero di ripartire perchè vorrebbe dire aver trovato una soluzione al problema del contagio. Gli ultimi allenamenti svolti non erano gli stessi, i pensieri di tutti non erano sul campo ma altrove”. Questo stop imprevisto potrebbe creare problemi anche a livello economico, non semplici da affrontare: “Questo non è un aspetto marginale – ha proseguito Carminati -, le difficoltà non mancheranno. Per questo ritengo che diverse squadre non riusciranno ad iscriversi e le fusioni tra realtà vicine del territorio aumenteranno. L’augurio migliore è che la Federazione possa intervenire in maniera concreta per sostenere le squadre che avranno problemi economici notevoli. Senza un aiuto, il quadro lo vedo nero”.

L’avventura dei settori giovanili è stata già archiviata con un comunicato ufficiale e i tempi di ripartenza potrebbero essere più lunghi del previsto: “Il problema riguarda tutto il movimento calcio, dai grandi ai piccoli. Penso ad esempio al trasporto degli atleti o ad altre attività legate al vivaio, serve il contributo della Regione per finanziare chi si occupa della crescita dei ragazzi attraverso lo sport”. Il messaggio è chiarissimo.