Scossone a Casazza, dove la sconfitta interna per mano del Carpenedolo ha convinto mister Giovanni Astori a rassegnare le proprie dimissioni. Troppe le cinque reti incassate e troppo blando l’atteggiamento espresso, a fronte di una squadra quale quella bresciana che si sta giocando il campionato, in compagnia di Scanzo e Rovato Vertovese. La pesante sconfitta giunge all’apice di un chiaro momento no, riconducibile ad un trend che ha scandito tutto il girone di ritorno, nonostante gli svariati innesti occorsi, su tutti Nicolò Esposito per il centrocampo e il ritorno in biancazzurro di Davide Breviario. La classifica si palesa quale logica conseguenza: il penultimo posto, a 18 punti, 5 in meno del Valcalepio che forbice permettendo aprirebbe la griglia di playout, vale senza giri di parole la retrocessione diretta. Contattato a margine della decisione, mister Astori non nasconde il proprio rammarico: “Il segnale serviva, nel momento in cui la squadra non reagiva più. Contro il Carpenedolo è arrivata una sconfitta senza attenuanti, che poteva persino essere più rotonda, ed è chiaro che in questi casi è l’allenatore a diversi prendere le proprie responsabilità. Ringrazio la famiglia Cambianica, i dirigenti e tutti i collaboratori: gli sforzi fatti da tutto l’ambiente impongono di crederci fino alla fine”.
Nik
