Marco Galletti, centrocampista del Casazza, ha tracciato il bilancio sullo stato attuale del calcio dilettanti, regalando diversi spunti. Dall’anno di stop, alla ripartenza di Serie D ed Eccellenza, passando per le prospettive future. Tanti i temi toccati dal classe 1998:
L’ANNO DI STOP“Sicuramente questo anno di stop lascia un po’ di amarezza, soprattutto perché sembrava che fossimo ripartiti nel modo migliore seguendo tutti i protocolli imposti dalla federazione. Proprio su questo aspetto volevo fare complimenti alla società Casazza che ha reso possibile la ripresa in completa sicurezza. Purtroppo poi c’è stato un ulteriore stop che, all’inizio sembrava poter essere momentaneo, ma che alla fine si è rivelato definitivo. Adesso, come tutti, spero solo di ripartire con la nuova stagione senza più fermarsi”.
LA RIPARTENZA DI ECCELLENZA E D“Sono sicuramente contento per chi ha potuto riprendere e faccio un grosso in bocca al lupo a chi è tornato in campo, ma personalmente non credo sia stata una decisione corretta, nonostante io conosca benissimo la differenza tra un eventuale passaggio dall’ Eccellenza alla Serie D e un passaggio dalla Promozione all’Eccellenza, visto che la D è una categoria che apre le porte al professionismo. Credo comunque che per come sia ripartita l’Eccellenza sarebbero potute partire anche le altre categorie. Probabilmente, vista la situazione generale, sarebbe stato meglio non far tornare in campo proprio nessuno”.
FORMAT E ADESIONI: LA NUOVA ECCELLENZA RISCHIA DI ESSERE UN TORNEO FALSATO? “Trovo che sia stato giusto lasciare possibilità di scelta alle società d’ Eccellenza. Probabilmente un campionato così breve dà la possibilità a tutte le squadre di giocarsela fino alla fine. Più che falsato credo sia un campionato che andrà a premiare le squadre che si sono fatte trovare pronte e attrezzate per la ripartenza”.
RIPARTENZA: LA SITUAZIONE IN CASA CASAZZA “Per quanto riguarda il settore giovanile so che i bambini e i ragazzi hanno ripreso e credo che questo sia molto importante perché so cosa significhi e quanto possa essere triste non poter giocare per così tanto tempo. A livello di prima squadra sono sicuro che il presidente Cambianica stia valutando il modo di riprendere nel migliore dei modi in vista della prossima stagione.
Lombardia in zona gialla? Attualmente non credo sia fondamentale riprendere gli allenamenti sapendo di non poter giocare, anche se la voglia di ricominciare e di rivedere i miei compagni è tanta”.
Michael Di Chiaro