“Certi amori non finiscono / Fanno dei giri immensi / E poi ritornano”. Mister Andrea Foresti deve aver canticchiato il tormentone pluridecennale di Antonello Venditti, fregandosi le mani per il ritorno all’ovile di un big come Paolo Morè, fisicone incondondibile, uno dei portieri più forti del calcio bergamasco. Il “liberi tutti” del Bergamo Longuelo, che ha rinunciato a proseguire l’attività, ha dato il la al ritorno alla Gavarnese del guardiano dei pali classe 1984.

Si tratta del terzo ciclo insieme agli arancioverdi del baluardo preferito da Foresti: il primo si era concluso nel 2016 prima nelle annate con Pontirolese, Brembate di Sopra e Ponteranica; il secondo, invece, s’era esaurito nel biennio precedente a quello nei Canarini del quadrante ovest cittadino. Nella foto, il cavallo di ritorno insieme al direttore sportivo dei nembresi Stefano Zanchi, l’ex Pippo Inzaghi del calcio provinciale, autore di una famosa doppietta nell’unica Coppa Italia vinta dallo Scanzorosciate.