Vicar Night bagnato, evento fortunato. Questo il leitmotiv che ha accompagnato i gruppi di animatori giunti dagli oratori del vicariato diocesano di Scanzo-Seriate nella serata uggiosa di martedì 3 Luglio. Circa duecento ragazzi hanno popolato, già alle 20:30, l’oratorio arancio-verde di Grassobbio fresco di restyling strutturale per renderlo più bello e funzionale.
I tornei proposti nell’arena grassobbiese sono stati calcio, pallavolo, palla prigioniera mentre il basket ha visto l’annullamento per la troppa acqua che aveva reso di fatto impraticabile il rimbalzo sull’asfalto rosso del campetto. Pallavolo poteva, infatti, trasformarsi in pallanuoto tranquillamente ma il gioco è stato reso ancora più avvincente dalla pioggia. Acqua che ci voleva con il caldo pomeridiano.
Prima dell’inizio della singolar tenzone tra i vari oratori (dove la new entry è Costa di Mezzate) un impavido animatore di Scanzorosciate, issatosi su una delle colonnine del Santuario dell’Assunta vicino all’oratorio stesso ha proferito le seguenti parole, degne di un Kolossal hollywoodiano: “Noi non siamo venuti qua per giocare, ma per dominare”. A sentirlo sembrava di essere con Achille durante lo sbarco dei Mirmidoni nel film “Troy”.
Dopo i saluti iniziali le sfide si sono accese: nel calcio a 5 a far paura a tutti sono state le compagini di Grassobbio e Albano che, una dopo l’altra, hanno eliminato le squadre più coriacee come ad esempio Scanzo, fino ad oggi la corazzata del Vicar Night per eccellenza dopo l’uscita di scena di Bagnatica. Purtroppo per i locali grassobbiesi, a causa di un’espulsione ingiusta, Grassobbio ha subito due reti che gli sono valse il secondo posto, cedendo lo scettro ad Albano.
Nella pallavolo sotto il diluvio, a portarsi in finale sono state Seriate e Scanzo dove quest’ultima ha avuto la meglio. Non sono mancate le scene ilari a causa della pioggia come palloni che schizzavano via dalle mani improvvisamente o traiettorie mancate a causa del vento: non è che la “Cupola Celeste” volesse far vincere a tutti i costi i padroni di casa? Scherzi a parte, è stato un torneo molto combattuto dove si è visto anche il curato dell’oratorio padrone di casa, don Luca Gambirasio, cimentarsi in alcune battute di volley. Un gesto di grande importanza visto che ha significato che anche i direttori degli oratori amano “mettere le mani in pasta” come i propri ragazzi, divertendosi con loro e dando l’esempio.
A palla prigioniera, giocato nello spazio d’erba naturale dietro il Santuario dell’Assunta, la squadra di Grassobbio è stata subito eliminata e anche lì a contendersi la finale sono state Scanzo e Seriate ed, ancora una volta, è Scanzo a portarsi a casa la vittoria contro una coriacea Seriate che li ha portati all’uno contro uno su un terreno difficile.
Al termine delle finali ci sono stati i saluti di rito e l’augurio di rivedersi il prossimo anno, lasciando poi spazio ai bans animati dalle belle animatrici di Grassobbio per chi voleva fermarsi ancora un po’ a gustare l’aria umida e felicità che si respirava ancora. Don Luca Gambirasio, direttore dell’oratorio di Grassobbio, alla domanda sulla sua opinione sulla serata ha detto: “Una bellissima serata, anche con la pioggia”. E come si può contraddirlo visto il successo dell’evento? Ora però il dominio della “terra del Moscato” va abbattuto. Soprattutto dopo il “guanto di sfida” lanciato dal loro motivatore (quello della colonnina) che ha detto: “A noi piace dominare. Sfidiamo, quando vogliono, Grassobbio e Seriate sul campo che più gli piace e allo sport che preferiscono. Li asfalteremo!”. Grassobbio e Seriate, dopo questa sfida lanciata dalla vicina Scanzo, accetteranno o lasceranno perdere? A loro l’ardua sentenza.
Stefano Nava