Classe 1995, segni particolari: predestinato. Stiamo parlando di Pierluigi Gollini, portiere su cui ha messo le mani l’Atalanta. Una volta completato il trasferimento di Marco Sportiello alla Fiorentina, i nerazzurri chiuderanno per il numero uno di proprietà dell’Aston Villa.
Stesso agente di Gagliardini (Riso), già dato per vicinissimo all’Inter (tanto che negli ambienti di calciomercato si parla di acquisto “in sinergia” coi nerazzurri di Milano), il giovane portiere arriverà a Bergamo in prestito con diritto di riscatto per una cifra che dovrebbe aggirarsi sui cinque milioni di euro (più o meno la stessa che i Villans sborsarono l’estate scorsa per acquistarlo dal Verona).
Nato a Bologna, Gollini comincia la carriera nel settore giovanile della Spal, prima di essere notato e messo sotto contratto dalla Fiorentina. Nel 2011 il primo trasferimento in Inghilterra, al Manchester United: un passaggio che fa scalpore in Toscana e che suscita le ire del direttore sportivo Pantaleo Corvino nei confronti di Sir Alex Ferguson, regista dell’operazione. Dopo tre anni nel settore giovanile dei Red Devils, il passaggio da svincolato al Verona: due stagioni all’ombra dell’Arena, condite da 29 presenze. Minutaggio ampio in particolare l’anno scorso, quando Gollini si mette in luce nonostante il pessimo campionato dei gialloblù, culminato con la retrocessione in Serie B. Il resto è storia recente: il Verona monetizza con una buona plusvalenza cedendolo all’Aston Villa, altra nobile decaduta in cerca di riscatto, per cinque milioni di euro. Per lui un girone di andata da titolare fatto di alti e bassi, prima della panchina delle ultime settimane.
Nel curriculum di Gollini anche tutta la trafila nelle nazionali giovanili azzurre fino all’Under 21, selezione con la quale ha esordito nello scorso giugno.
Tecnicamente parliamo di un portiere ben strutturato fisicamente. 189 centimetri di altezza, buona sicurezza ma forse ancora da sgrezzare tecnicamente. Si tratta comunque di un portiere completo, uno dei migliori prospetti del calcio giovanile italiano e la sua carriera lo dimostra. Bergamo potrebbe essere il posto giusto per spiccare definitivamente il volo.
MN